Fiat, Pittella: “Con la testa a Melfi e il pensiero a Pomigliano”
“Pur essendo qui oggi, il mio pensiero è rivolto a Pomigliano d’Arco dove i lavoratori hanno dimostrato di non essere disposti a vendere la propria dignità, rivendicando il sacrosanto diritto al lavoro”.
Lo ha dichiarato l’assessore regionale alle Attività produttive Marcello Pittella, intervenendo all’incontro organizzato dal Pd di Oppido Lucano: “Dopo il tramonto di Fabbrica Italia quale futuro per la Fiat”.
“Nonostante non ci siano rapporti distesi ovunque tra stabilimenti e azienda – ha aggiunto l’assessore – la Fiat in Basilicata sta offrendo tuttavia segnali positivi. Dalle recenti dichiarazioni dell’ad Marchionne, infatti, si intuisce la volontà di continuare ad investire nello stabilimento lucano con la messa in produzione del nuovo Suv. Rimaniamo in attesa di conoscere i dettagli del piano industriale – ha detto ancora Pittella – ma siamo fiduciosi nell’assunzione di un impegno concreto a cui, come governo regionale, non faremo mancare il nostro supporto”.
In riferimento al progetto “Fabbrica Italia”, l’assessore alle Attività produttive ha detto che “ai lavoratori non importa se la competizione produttiva si sposterà dalle auto di fascia medio-bassa alle auto di grossa cilindrata: ciò che conta è che il lavoro sia garantito, tutelato e rispettato. Le basi del progetto Fabbrica Italia e molte politiche industriali globali incentrate sulle risposte di mercato per nuovi investimenti – ha osservato l’assessore – sono state tra le principali cause di impoverimento. Mettere oggi fabbrica contro fabbrica e indebolire un sistema di imprese di piccole e medie dimensioni, significa perdere progressivamente importanti opportunità di lavoro e azzerare un prezioso bagaglio di conoscenze. Il polo di Melfi – ha evidenziato Pittella – in tutti questi anni si è distinto per qualità di produzione nei settori della componentistica e per efficienza di servizi nella logistica. Occorre ideare nuovi prodotti – auto ecologiche, design innovativo, scocche, nuovi materiali, microelettronica – e incentivare nuovi processi per garantire un ruolo centrale allo stabilimento Sata di Melfi e per attenuare la dipendenza da Fiat delle aziende dell’indotto. E’ ormai necessario ottenere dal Governo nazionale il massimo ascolto per mettere subito in campo politiche industriali efficaci e basate anche sulle specifiche esigenze dei territori. In Basilicata il governo regionale – ha concluso l’assessore Pittella – è pronto a fare la sua parte”.