Fiat, rispettato il ruolino di marcia verso i nuovi modelli
Prosegue secondo i piani il programma di ristrutturazione della Sata di Melfi in vista della messa in produzione dei nuovi modelli del segmento Suv destinati in particolare al mercato internazionale. Ieri si è tenuto un incontro tra azienda e sindacati per fare il punto sullo stato di avanzamento dei lavori per l’avvio produttivo della prima vettura, il mini Suv a marchio Jeep, con un primo dato positivo che registra il rispetto dei tempi previsti sul ruolino di marcia. Due le tappe da segnare sul calendario: il prossimo 3 marzo partirà un robusto piano di formazione che coinvolgerà tutti i lavoratori; mentre a luglio si dovrebbe raggiungere il pieno regime produttivo del primo modello. Per fare fronte al piano di formazione la Fiat ha comunicato che sarà necessario sospendere provvisoriamente la produzione su un turno di lavoro; per cui, a partire dal 3 marzo, l’attività produttiva sarà garantita sul 1° e sul 3° turno, senza cambiare l’assetto delle attuali 6 squadre ma modificando il ciclo di turnazione della cassa integrazione. Lo stesso percorso è previsto per il lancio produttivo del secondo modello, la 500X a marchio Fiat.
L’azienda ha comunicato inoltre che in tutta la fase di avvio della produzione dei nuovi modelli, ma anche sulla linea della Punto, sarà applicato il sistema Ergo-Uas e quindi anche il sistema delle pause sarà adeguato come previsto dal contratto specifico di lavoro del gruppo Fiat. Su questo specifico punto si è concordato di dedicare tutto il mese di marzo a verifiche specifiche sulle linee per accertare se effettivamente sussistano le condizioni per riposizionare e ridurre le pause secondo quanto previsto dal sistema Ergo-Uas.
Nel corso dell’incontro la Fim Cisl ha molto insistito sulla necessità di un rafforzamento delle relazioni sindacali che deve passare attraverso un maggiore coinvolgimento dei lavoratori e conferendo un ruolo più significativo alle commissioni di fabbrica impegnandole non solo sulle problematiche produttive ma anche su quelle che riguardano le singole esigenze dei lavoratori. La Fim Basilicata ritiene positivo il percorso di rilancio dello stabilimento Sata cui Fiat affida una missione produttiva precisa e impegnativa; i nuovi segmenti B Suv e B Cuv saranno infatti modelli commercializzati in tutto il mondo e renderanno lo stabilimento lucano meno esposto al perdurare della crisi del mercato europeo.