Fidas sostiene i bambini “vigili” per un giorno
Tutti gli alunni, a partire dallo scorso ottobre, hanno prestato servizio a turno davanti ai cancelli delle scuole cittadine sia durante l’orario di entrata che di uscita come supporto alla polizia locale . I piccoli vigili hanno diligentemente messo in pratica quanto hanno appreso nelle lezioni teoriche sul codice della strada tenute dagli stessi vigili e dal Comandante Piero germano. A conclusione del progetto i ragazzi, insieme ai loro insegnanti, hanno voluto organizzare una festa a sorpresa per il personale della polizia locale, che a loro detta sono stati veramente pazienti e disponibili dunque meritavano un regalo. Alla piccola manifestazione erano presenti tutto il corpo di polizia locale, il sindaco Vito Magnante, la preside dell’Istituto Anna Martelli, il Presidente del Consiglio d’Istituto Silvestro Lacertosa e tutto il direttivo della FIDAS Grassano promotrice del progetto. I bambini hanno donato ai vigili i temi fatti in classe che raccontano, in modo soggettivo, l’esperienza vissuta soprattutto dal punto di vista umano, le loro impressioni e l’idea che si sono fatti del lavoro dei grandi. Commossi i vigili che nel leggere alcuni dei temi vi hanno ritrovato parole di apprezzamento per loro e per il loro lavoro dai più definito “difficile”, ma allo stesso tempo bello perché ti permettere di conoscere tutti in paese. “I genitori hanno apprezzato molto il progetto” ha commentato a nome dei genitori il Presidente del Consiglio d’istituto Lacertosa” perché non solo i ragazzi hanno compreso le regole da mettere in atto per vivere la strada ma si sono anche assunti delle responsabilità in particolare quella di alzarsi prima per arrivare sul posto di lavoro alle 8:00 nonostante il freddo e le intemperie”. Il sindaco Magnante ha insistito sull’entusiasmo e l’energia dei ragazzi “ loro sono molto più avanti di noi in quanto a senso civico e credo che dopo l’esperienza positiva di questi mesi, sono convinto che la riuscita della raccolta differenziata si potrà realizzare partendo proprio da loro”. Soddisfatto anche il presidente della FIDAS Dino Lafiosca “ Abbiamo creduto molto in questo progetto e credo che i nostri ragazzi, dopo quest’esempio di grande responsabilità, saranno attivi promotori anche del messaggio del dono del sangue.” La preside Martelli a conclusione di tutto ha ricordato che il progetto adesso sta coinvolgendo le classi delle scuole medie “ sono stata entusiasta sin dall’inizio di questa sperimentazione che è pienamente riuscita e che ha coinvolto, famiglie, alunni, scuola e volontariato una perfetta sinergia che ancora una volta ci ha insegnato che con poco e insieme i traguardi si possono raggiungere”.