Filca Cisl denuncia le condizioni di sofferenza economica dei lavoratori della ditta Intini
La Filca Cisl ionica denuncia il permanere dello stato di sofferenza economica, per mancate retribuzioni, di 26 operai e 5 impiegati dipendenti della Ditta Intini Angelo s.r.l. di Noci (Ba), che con la “Lavori stradali Puglia e Basilicata” per conto dell’Anas ha in appalto il Cantiere di Chiatona “Palagiano – SS. 106 dir.” importante strada di collegamento tra la Basilicata e la Puglia. Lo scorso 13 marzo per questi lavoratori venne sottoscritto presso il Ministero del Lavoro un accordo di Cig straordinaria cui però, a tutt’oggi, non ha fatto seguito l’emanazione dell’apposito decreto. In sede di accordo la Ditta Intini Angelo s.r.l. assunse anche l’impegno, mai onorato, di pagare le competenze maturate dagli stessi dipendenti nel precedente mese di febbraio e fino alla metà di marzo.
“Ulteriore oggetto dell’accordo da noi sottoscritto fu che squadre di 5 unità a rotazione settimanale sovrintendessero alla sicurezza delle complanari adiacenti al Cantiere, dove scorre il traffico veloce per Bari da un lato e per Taranto dall’altro” spiegano congiuntamente Vito Lincesso, Segretario Generale della Filca territoriale e Cosimo Ciaurro, componente di Segreteria “tuttavia, neppure per tali prestazioni i lavoratori risultano al momento retribuiti, per cui come Filca Cisl abbiamo ufficializzato all’Anas, in quanto Ente appaltante, la richiesta di farsi carico degli emolumenti maturati, ricevendone la disponibilità potendo la stessa attingere allo stato di avanzamento dei lavori (Sal) per l’ammontare di 730 mila euro. Essa, però, non ha ancora provveduto a farlo mentre tutti i lavoratori e le loro famiglie sono privi di sostentamenti economici alternativi”.
Intanto, dallo scorso 5 giugno, rilevano ancora i Segretari sindacali – la Società Aleandri S.p.A. di Bari su richiesta della Ditta Intini “ha acquisito il contratto di affitto del ramo di azienda“Lavori stradali Puglia e Basilicata” che, però, le organizzazioni sindacali non hanno sottoscritto in quanto le condizioni di tutela dei lavoratori non riscontrano le garanzie previste dall’art. 411 del Codice di procedura civile”.
Purtroppo “da allora nulla sembra muoversi né la nuova Società ha dato notizie di sé, in riferimento alle corrette relazioni industriali che noi auspichiamo ed abbiamo sollecitato”, concludono Lincesso e Ciaurro “perciò in assenza di sviluppi significativi, rispetto ai quali sollecitiamo la stessa Anas a farsi garante, la Filca Cisl proporrà ai lavoratori coinvolti iniziative di mobilitazione ed azioni di lotta mirate”.