Filiano aderisce alla campagna “Italia Ripensaci” contro le armi nucleari TPNW
Durante la seduta dell’ultimo Consiglio Comunale del 24 aprile, è stato approvato all’unanimità l’ordine del giorno per il sostegno al Trattato sulla proibizione delle armi nucleari . Con la partecipazione e la votazione simbolica del Consiglio Comunale dei Ragazzi, l’assemblea consiliare ha votato l’adesione alla campagna “Italia Ripensaci” promossa dalla Rete Italiana Pace e Disarmo e da Senzatomica. La Campagna “Italia, Ripensaci”, nata a ottobre 2016 in occasione del voto nel Primo Comitato dell’Assemblea Generale dell’ONU sulla risoluzione che chiedeva all’Assemblea Generale di adottare uno strumento giuridicamente vincolante che prevedesse la messa al bando e lo smantellamento delle armi nucleari, è un’iniziativa di mobilitazione nazionale per promuovere la ratifica da parte dell’Italia del Trattato ONU di proibizione delle armi nucleari TPNW entrato in vigore il 22 gennaio 2021 e già sottoscritto da 50 Nazioni di tutto il mondo. Presente alla seduta del Consiglio Comunale anche la dottoressa Graziella Marino, sostenitrice di Senzatomica, campagna dell’Istituto Buddista Soga Gakkai, che ricordando il 6 agosto 1945, data in cui ad Hiroshima il mondo intero scoprì l’esistenza della prima vera arma di distruzione di massa, ha spiegato le ragioni dell’iniziativa contro le armi atomiche e a difesa della vita.
“In un momento storico così particolare – ha affermato il Sindaco Francesco Santoro – in cui con troppa facilità si evoca l’uso delle armi nucleari, è stato importante affrontare questo tema coinvolgendo in prima persona le nostre generazioni future. Ed è proprio loro, gli studenti del Consiglio Comunale dei Ragazzi, che vorrei ringraziare per aver voluto partecipare alla seduta consiliare. Un ringraziamento speciale poi alla dottoressa Graziella Marino per averci coinvolti su un tema tanto delicato e importante. In tanti hanno già sostenuto questo Trattato ed è giusto che anche il Consiglio Comunale di Filiano si sia espresso a favore”.