Fim Cisl: occhi puntati sull’indotto Fca
La situazione nelle aziende dell’indotto Fca riunite nel consorzio Acm è stato il tema al centro oggi a Melfi dell’attivo delle delegate e dei delegati della Fim Cisl Basilicata alla presenza del segretario generale Gerardo Evangelista e dei segretari Giovanni Ottomano e Sebastiano Valiante. Una realtà importante, quella del consorzio Acm, che riunisce 25 imprese, tra componentistica e logistica, e dà lavoro a circa 2.500 adetti fissi e altri 600 somministrati, ma sul cui futuro aleggiano alcuni interrogativi legati al nuovo ciclo di cassa integrazione e alle indiscrezioni di stampa sul riassetto del gruppo Fca e di alcune importanti realtà industriali dell’indotto come Magneti Marelli. Nel documento conclusivo della riunione i delegati della Fim hanno rimarcato che “in questa fase l’indotto Fca è il vero anello debole del sistema, con centinaia di nuovi giovani lavoratori che hanno scommesso molto su questa realtà produttiva e che oggi hanno il timore di perdere questa opportunità lavorativa, ai quali si aggiungono le preoccupazioni dei lavoratori di lunga data che hanno una famiglia e un mutuo sulle spalle”.
Per la Fim Cisl “è opportuno un incontro tra sindacati e Acm per stabilire gli interventi e le strategie da mettere in campo per traghettare l’indotto fuori da questo momento negativo sapendo che non bisogna creare panico e un trattamento differente tra gli ultimi e i penultimi. Siamo tutti consapevoli che il ricorso agli ammortizzatori sociali può essere una incognita pesante sulle prospettive di tutte le aziende dell’indotto e dei suoi lavoratori, ma sappiamo tutti che Melfi ha buonissime possibilità di riprendersi velocemente. Per questo siamo preoccupati ma non rassegnati nella consapevolezza che bisogna mettere in sicurezza tutto il sito di Melfi dando prospettive certe ai lavoratori e che Fca deve rilanciare la cosiddetta linea della Punto con un nuovo prodotto al più presto”. La Fim, in attesa dei prossimi incontri, invita le aziende dell’indotto e il nuovo management di Acm a “garantire attraverso tutti gli strumenti contrattuali e di legge il salario a tutti i lavoratori. Dal canto nostro ci impegneremo affinché Melfi possa arrivare agli obbiettivi prefissati per avere più lavoro e una sicura occupazione”.