Finanziaria, Tancredi e Giordano (Ugl): ”Apprezzabile se porta ad una svolta”
“Nella nostra Nazione, il 12,7% delle famiglie è relativamente povero e le persone in povertà relativa sono 9 milioni 563.000, il 15,8% della popolazione, mentre la povertà assoluta coinvolge il 6,8% delle famiglie, per un totale di oltre 4,8 milioni di individui. La situazione più preoccupante è quella del Mezzogiorno, con in media oltre un quarto di famiglie povere”. Lo dicono i segretari dell’Ugl Basilicata, Giovanni Tancredi e Pino Giordano per i quali, “nelle regioni del Sud la povertà è molto più diffusa rispetto al resto del Paese. Le situazioni più gravi si osservano tra le famiglie residenti in Basilicata che segna il top, dove restano sempre più pesanti i riflessi sulle condizioni di vita. Equità e tutela sociale, sostegno all’economia, governance e cooperazione territoriale sono binomi che non possono solo meramente essere annunciati ma, il Presidente Pittella dovrà rompere gli schieramenti e proseguire su piani d’attuazione concreti: almeno due famiglie su cinque – proseguono i segretari Ugl – sono costrette a tagliare la spesa alimentare e tre su dieci comprano soltanto prodotti in promozione. In Basilicata hanno chiuso circa 1.600 ditte, di cui la percentuale più alta si registra nelle attività piccole e medio piccole metalmeccaniche sfiorando addirittura il 67%. Si tratta di cifre che confermano la gravità della situazione e non c’è più tempo da perdere, quindi c’è la necessità di individuare strumenti di emergenza, anche attraverso i nuovi programmi di spesa comunitaria. Per l’Ugl Basilicata – aggiungono Tancredi e Giordano – si potrebbe intervenire alleggerendo il peso degli studi di settore anche per il 2014 e prolungare la moratoria sui debiti delle imprese. La manovra finanziaria così come esposta è apprezzabile ma, i provvedimenti presentati dal presidente Pittella dovranno necessariamente portare ad una svolta e discontinuità rispetto al passato, in un territorio regionale con una situazione già disastrata. Indubbiamente la crisi in Basilicata come nella Nazione si è imposta su tutti, imprese e lavoratori e per tanto – concludono i segretari Giordano e Tancredi -, và tamponata la moria delle imprese, sostenendo un progetto di largo respiro che dia ossigeno per la tutela di quel poco di lavoro e di lavoratori che ancora riescono a sopportare tale crisi”.