Finanziati impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili
Su proposta dell’assessore alle Attività Produttive, Erminio Restaino, la Giunta regionale ha finanziato trentadue interventi per la produzione di energia da fonti rinnovabili, nell’ambito del Progetto “Sole per l’Acquedotto Lucano”, e ha approvato lo schema di Accordo di programma per la realizzazione e la gestione degli impianti.
Gli interventi sono finanziati per 8,9 milioni di euro con risorse del Po Fesr Basilicata 2007 – 2013 ed hanno come unico beneficiario la Società Energetica Lucana che coordinerà le attività che coinvolgono l’Autorità d`Ambito Territoriale del Servizio idrico integrato della Basilicata e l’Acquedotto Lucano.
“Si tratta di importanti opere pubbliche – spiega l’assessore Restaino – che saranno realizzate utilizzando le risorse dell`asse ‘Energia e sviluppo sostenibile’ del Po Fesr 2007-2013. Gli impianti contribuiranno al miglioramento dell’equilibrio del bilancio energetico regionale, consentendo risparmio e efficienza in campo energetico. Il ricorso alle fonti rinnovabili e l`attivazione di filiere produttive – aggiunge Restaino – rafforza l`autonomia e l’autosufficienza energetica della Basilicata, riduce la dipendenza dall`esterno, ottimizza produzione e consumi interni in un’ottica di sviluppo sostenibile. Tutto il Programma – evidenzia Restaino – vale circa trenta milioni di euro che, oltre ai nove milioni del Po Fesr, può contare sulle risorse che la Sel ricaverà, grazie ad un meccanismo di compensazione, nell’ambito del Conto energia. Tale risorse non solo coprono gli e investimenti, ma generano anche ulteriori profitti da reinvestire nel settore delle energie rinnovabili. Oggi – osserva ancora Restaino – scontiamo una bolletta energetica di dodici milioni di euro, destinati a salire per effetto dei recenti incrementi dei costi energetici. Il provvedimento approvato dalla Giunta regionale – conclude Restaino – è il primo importante tassello di una manovra più complessiva che porterà, nel corso di alcuni anni, al sostanziale abbattimento dei costi energetici con vantaggi sia per l’utenza, sia per il bilancio regionale sul quale oggi gravano costi pressoché pari a quello sostenuti per l’acquisto dell’energia da parte di Acquedotto Lucano”.