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Il segretario provinciale dell’Unione Generale del lavoro di Matera, Pino Giordano, interviene sulle ultime vicende che stanno caratterizzato la vita politica della regione. L’esponente sindacale invita tutti coloro che ricoprono responsabilità sindacali-politico-amministrative, ad avere un “atteggiamento responsabile”, “perché il bene per la Basilicata dev’essere al primo posto”. “Se oggi va a concludersi la 17esima legislatura segnata da incertezze, instabilità economica e lavorativa, mancanza di risorse, sfiducia da parte dei cittadini nelle istituzioni italiane e troppe promesse disattese, il mio – afferma Giordano – vuol essere un richiamo generale nei confronti di tutti a non distrarre l’opinione pubblica su temi non rilevanti tra cui, il rischio dello sfruttamento e desertificazione del nostro territorio che rischierebbero di compromettere la nostra intera economia industriale. Ci stiamo avviando verso le elezioni politiche e regionali 2018: in questi anni travagliati, i lucani non sono stati per niente considerati da una politica sorda, cieca e muta indifferente alle problematiche dei nostri concittadini. Sono state molte le urgenze che hanno attanagliato la Regione in una crisi senza precedenti, fenomeni di precarietà diffusi in entrambe le due province in un 2017 che finisce male con decine di migliaia di lavoratori in cassa integrazione e contratti di solidarietà. Se la gente si è allontanata dal credere nel sindacato e dalla politica, perdendo fiducia in loro, è soprattutto perché ha bisogno di lavoro, di prospettive e non di sterili e improduttive chiacchiere. La regione ha bisogno di uno scatto, una spinta incoraggiante che la smuova da questa fase stagnante di immobilismo istituzionale che negli anni si è creata, incancrenendola negli ultimi posti improduttivi del Paese nonostante potrebbe essere la Regione più ricca d’Europa. Per l’Ugl l’auspicio dunque è su una nuova stagione di riforme per il Governo Nazionale e Regionale a guida centro-destra in una nuova legislatura dove obbligatoriamente dobbiamo diventare protagonisti attivi non come successo in questi ultimi anni, succubi di un sistema ‘malato’. Oggi non serve alla gente della Basilicata diatriba istituzionale, è necessario ampliare la visione ‘solidale’ del lavoro per dare sostegno a chi si sta cercando un’occupazione e per chi l’ha persa, in particolare per i lavoratori in età avanzata che rischiano di rimanere esclusi dai processi produttivi. La regione ha bisogno di lavoro – conclude Giordano -, mettiamo a frutto le nostre idee senza chiacchiere, promesse e clamori”.