BasilicataCronaca

Firmata convenzione ASM-AIL per nuovi professionisti a supporto gratuitamente del laboratorio di Ematologia

Promuovere progetti di ricerca, studi clinici, sperimentazioni e supporto gratuito alle attività dell’Unità Operativa di Ematologia dell’Ospedale Madonna delle Grazie di Matera. È questa, in sintesi, la finalità della convenzione siglata oggi tra l’Azienda Sanitaria Locale di Matera e la locale sezione dell’AIL, Associazione Italiana Contro le Leucemie Linfomi e Mieloma.

Nella sede dell’ASM, questa mattina, il Commissario Straordinario Maurizio Friolo e il presidente di MATERAIL, Alberto Fragasso, hanno firmato la convenzione che permetterà all’ASM di avvalersi gratuitamente di figure specializzate come biologi, psicologi ma anche data manager che collaboreranno con il laboratorio “Muscas” dell’Unità Operativa di Ematologia, figure selezionate e finanziate dalla stessa AIL attraverso borse di studio.

 

Alla firma erano presenti anche il Direttore della Struttura Interaziendale Complessa, Michele Pizzuti e la Responsabile della Struttura Semplice Dipartimentale di Ematologia, Clara Mannarella. La convenzione prevede anche l’acquisto da parte di AIL di strumenti, reattivi e materiali diagnostici utili a progetti di ricerca relativi a malattie ematologiche realizzati nel laboratorio “MUSCAS” o in altri laboratori del Presidio Ospedaliero di Matera.

 

“La convenzione firmata oggi – afferma il Commissario Friolo- permetterà di incrementare le attività di ricerca dei laboratori di Ematologia supportando il nostro personale sanitario nei progetti di cura delle leucemie e delle altre malattie del sangue in linea con gli obiettivi dell’AIL. Ringrazio la sezione materana dell’Associazione Italiana Leucemie che, già in passato, ha finanziato attività di ricerca nei nostri laboratori con la finalità di migliorare i servizi e l’assistenza socio-sanitaria a favore dei malati di leucemia e delle loro famiglie”.

 

La convenzione ha l’obiettivo di garantire supporto e vicinanza al paziente ed alla sua famiglia in ogni fase della malattia fornendo un riferimento costante lungo tutto il cammino verso l’auspicata guarigione.

 

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