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Firmato a Potenza l’accordo stralcio sulle progressioni orizzontali per il personale Asp

“È stato firmato ieri presso la sede centrale dell’Asp di Potenza l’accordo stralcio sulle progressioni orizzontali per il personale del comparto dell’Azienda sanitaria di Potenza”. È quanto scritto in una nota a firma della segretaria generale della Fp-Cgil di Potenza, Giuliana Pia Scarana, della segretaria aziendale Asp di Potenza, Sandra Guglielmi e della delegazione trattante aziendale della Fp-Cgil di Potenza, formata da Antonio Di Stefano, Antonella Germano, Carmine Di Pasca, Salvatore Nocella, Gabriele Scardillo, Nicola Donadio, Pasquale Libutti, Mario Fulco, Domenico Lamoglie.
“Un primo importante risultato nel cammino intrapreso per la definizione del nuovo contratto decentrato dell’Azienda, e dei nuovi istituti contemplati nel contratto collettivo nazionale 2016 – 2018, per gli oltre 1600 lavoratori del comparto che ogni giorno prestano con professionalità e spirito di abnegazione la loro attività lavorativa a salvaguardia della salute dei cittadini nel vasto territorio della provincia. Le progressioni arrivano dopo un sostanziale stop delle posizioni economiche per la stragrande maggioranza del personale che perdura all’incirca da 10 anni e grazie a un condiviso percorso permetteranno nell’arco un un triennio alla stragrande maggioranza dei dipendenti di concorrere per un riconoscimento collegato alla professionalità maturata e alla performance lavorativa. La proposta della Fp Cgil di assegnare nell’ambito del fondo per premialità e fasce un incremento del 30 per cento in favore delle progressioni, condivisa dalle altre organizzazioni sindacali e dall’Azienda sanitaria, permetterà dopo questi lunghi anni di stallo ai lavoratori di concorrere nel triennio 2019 – 2021 all’ottenimento di una progressione economica orizzontale in una congiuntura nella quale sembrava difficoltosa, per la scarsità di risorse, anche l’attivazione stessa dell’istituto della progressione economica orizzontale. Si esprime grande soddisfazione anche per l’inserimento tra i requisiti di valutazione di un punteggio per i titoli, proposto e fortemente voluto dalla Fp Cgil, che si è battuta in delegazione trattante affinché i titoli di chi ha acquisito maggiori competenze con impegno, studio e sacrificio, mettendoli a disposizione dell’azienda, insieme ai risultati della performance, potessero concorrere a dare alle progressioni una connotazione di meritocrazia. Previste anche una serie di clausole di salvaguardia, proposte anch’esse dalla Fp Cgil e inserite nell’accordo, volte a trovare un equilibrio e la più assoluta equità nell’accesso alle selezioni per lavoratori che nel corso di questi 10 anni hanno subito ben 2 riorganizzazioni del sistema sanitario regionale, prima con l’accorpamento delle tre Usl provinciali nell’Asp e poi con il nuovo riassetto 2017, che ha visto lavoratori dei presidi ospedalieri territoriali transitare all’A.O.R. San Carlo e lavoratori del 118 Asm arrivare in Asp. L’impegno della Fp Cgil è stato volto a trovare meccanismi, sottoscritti nell’accordo, volti a uniformare l’accesso alla progressione per lavoratori con provenienze e storie lavorative differenti quali quelle degli attuali dipendenti Asp, che necessitavano di estrema attenzione. Un non semplice lavoro di sintesi e mediazione che ha visto impegnato il tavolo trattante in maniera dialettica e propositiva e che, seppur a due giorni dal ferragosto, non ha stoppato i lavori e ha visto l’apposizione della firma su un accordo che premierà professionalità, impegno e merito di quanti, in prima linea o dietro le quinte, lavorano per tutelare salute, benessere e diritti dei cittadini”.

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