Firmato accordo tra le aziende sanitarie lucane per la gestione integrata delle liste d’attesa
I Direttori generali dell’Azienda Ospedaliera Regionale “San Carlo” di
Potenza, dell’Azienda Sanitaria di Potenza, dell’Azienda Sanitaria
Locale di Matera e dell’ IRCCS CROB di Rionero hanno sottoscritto oggi
al San Carlo di Potenza due Protocolli d’intesa interaziendali
finalizzati alla gestione integrata dei tempi di attesa delle
prestazioni ospedaliere e di quelle specialistiche e ambulatoriali e al
contenimento della mobilità passiva fuori regione.
Il primo accordo interaziendale definisce il programma di interventi da
attivare per garantire il raggiungimento degli obiettivi individuati,
che possono riassumersi nel Governo della domanda delle prestazioni; nel
potenziamento dell’offerta di prestazioni; nell’Informazione ai
cittadini e nel monitoraggio delle attività e verifica dei risultati.
Tra i primi interventi, la costituzione, entro il 30 aprile di una task
force interaziendale per il governo delle liste d’attesa, deputata al
monitoraggio sistematico delle azioni intraprese dalle Aziende e dei
risultati conseguiti rispetto agli obiettivi predefiniti.
Il secondo accordo interaziendale tende a contenere la mobilità
sanitaria ospedaliera passiva, punto nevralgico del sistema sanitario
regionale, attraverso un miglioramento continuo della qualità delle cure
e un aggiornamento delle tecnologie sanitarie al loro servizio;
un’attenta comunicazione alla popolazione che recuperi o rinsaldi il
rapporto fiduciario con le strutture di cura regionali; una maggiore
tempestività nell’accogliere e soddisfare il bisogno di salute espresso
dai cittadini che significa adottare specifici programmi di ampliamento
dell’offerta utilizzando tutti gli strumenti contrattualmente previsti;
la fidelizzazione di tutti gli attori del sistema salute regionale,
medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, i professionisti
che operano nelle strutture ospedaliere per meglio indirizzare la
richiesta di prestazioni dei cittadini secondo criteri di appropriatezza
organizzativa e di appropriatezza clinica ossia prestazioni di alta
complessità verso le strutture regionali dotate delle tecnologie e
professionalità adeguate; l’attuazione di politiche assunzionali tese ad
attrarre professionalità di riconosciuta expertise.