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Flai Cgil Basilicata auspica l’avvio dell’iter per l’apertura del centro di accoglienza di Palazzo San Gervasio

“Auspichiamo che la Regione Basilicata avvii al più presto le pratiche necessarie per l’apertura del centro di accoglienza per i braccianti stagionali di Palazzo San Gervasio. Il rischio è che i migranti tornino a vivere in baracche e in alloggi di fortuna, come già sta accadendo in questi giorni, alimentando quel sistema di illegalità proprio del fenomeno del caporalato che in questi territori è ancora radicato, oltre a mettere a rischio la salute stesse dei migranti e di intere comunità vista l’impossibilità di verificare il rispetto dei protocolli anti Covid in un momento molto delicato della pandemia”. È quanto afferma il segretario generale Flai Cgil Basilicata Vincenzo Esposito.
“I ritardi accumulati dal governo regionale mettono a repentaglio tutto il lavoro svolto fin qui per il contrasto al caporalato nella nostra regione – continua Esposito – Ricordiamo che l’ex tabacchificio di Palazzo San Gervasio ha accolto fino a 400 lavoratori stagionali, offrendo servizi igienico sanitari, una mensa, un poliambulatorio e il trasporto dal centro ai campi grazie a un accordo tra le organizzazioni agricole e le organizzazioni sindacali di categoria Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil. Snodo, quest’ultimo, fondamentale per ripristinare la legalità nel settore ed evitare tragici incidenti che purtroppo sempre più spesso la cronaca ci racconta”.

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