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Foggia fanalino di coda in Puglia per la raccolra differenziata

“Se la città di Foggia è fanalino di coda in Puglia per quanto riguarda la raccolta differenziata è necessario fare chiarezza sulle responsabilità di Comune e Regione”. Lo ha affermato la consigliera del M5S Rosa Barone in seguito alle dichiarazioni rilasciate agli organi d’informazione da Gianfranco Grandaliano, in cui il commissario dell’Agenzia regionale per la gestione del ciclo dei rifiuti ha detto che la città di Foggia è indietro con la differenziata rispetto al resto della Puglia.
“Le responsabilità delle basse percentuali della differenziata vanno divise equamente: da una parte c’è il Comune che sotto l’amministrazione a guida Landella non ha saputo fare altro che incentivare spot di natura elettorale, dall’altra Amiu Puglia e Regione non hanno provveduto ad una programmazione seria degli Aro, limitandosi semplicemente a registrare l’incapacità del Comune. – ha detto Barone – Non c’è stata una pianificazione degli obiettivi reali che mettessero la società Amiu nelle condizioni ideali di sviluppare una differenziata capillare, magari mediante il sistema del “porta a porta. Al contrario pullulano gli affari per gli imprenditori che gestiscono gli impianti per incenerire i rifiuti indifferenziati”.
Il Movimento Cinque Stelle ha da mesi depositato una proposta di legge a prima firma Antonio Trevisi e dei consiglieri regionali M5S in Regione Puglia, dal titolo “Verso un’economia circolare a rifiuti zero” per incentivare la differenziata e far diventare il rifiuto una risorsa, la cui discussione è stata incardinata nell’ultima seduta della V Commissione Ambiente. “Come ricordato dal collega Antonio Trevisi – continua la consigliera cinquestelle – la gestione dei rifiuti in tutta la Puglia versa da anni in uno stato d’emergenza, con la raccolta differenziata che si attesta lontano da quanto previsto dalla normativa nazionale ed europea. Il nostro obiettivo è dare centralità al recupero dei materiali. Vogliamo finalmente introdurre il concetto dell’economia circolare nella legislazione regionale così come già avviene in Europa. Abbiamo presentato la proposta più di un anno fa – conclude – e speriamo di arrivare al più presto alla sua approvazione, perché rappresenta una soluzione concreta per far uscire finalmente la Puglia dalla situazione di emergenza in cui si trova”

 

 

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