Foggia nelle retrovie delle classifiche sulla raccolta differenziata
La raccolta differenziata a Foggia dà risultati negativi. È dalla conclusione del 2011 che la città dauna non finiva così mal posizionata in una classifica nazionale. Foggia, infatti, risulta tra le ultime realtà italiane se si parla, appunto, di raccolta differenziata. La condizione del ritardo emerge dal nono ‘Rapporto sulla qualità dell’ambiente urbano’, emesso dall’Istituto Superiore della Protezione e Ricerca Ambientale, e presentato questa mattina a Roma.
Sotto la lente di ingrandimento dell’ISPRA sono finite 60 città d’Italia che, per il loro peso demografico, hanno raggiunto, nell’anno solare 2010, il 24% della raccolta differenziata (pari a 2,7 tonnellate) in ordine ai rifiuti solidi urbani prodotti nel nostro Paese. Nelle retrovie, con Foggia, c’è Catanzaro e le siciliane Palermo, Messina, Catania, Siracusa, che registrano una differenziazione di RSU inferiore al 10%. In vetta compare Novara con il 71% di differenziata; seguono Salerno (con oltre il 705), e Trento chiude il podio con il 59%. Ai primi posti anche Udine, Reggio Emilia, Treviso, Ravenna, Monza, Bergamo, Forlì, Piacenza, Vicenza e Modena con percentuali che vanno dal 40 al 50%.
