Foggia, si dimette il vicesindaco Iuppa
E’ passato solo un anno dal rinnovo del Consiglio comunale a Foggia, eppure la situazione nel palazzo di città è tutt’altro che serena. E nonostante i 37 milioni di euro piovuti nelle casse grazie al decreto ‘Salva Enti’, la giunta Mongelli scricchiola. Dopo la sfiducia del socialista e consigliere comunale Angelo Benvenuto, ora il sindaco di Foggia dovrà giocoforza accettare le dimissioni del suo vice, Federico Iuppa, annunciate già nel pomeriggio di ieri. Tra le motivazioni addotte da Iuppa, c’è la volontà di “evitare che Mongelli diventi ostaggio del Partito Socialista Italiano”. Un riferimento chiaro alle dichiarazioni del commissario del PSI, che ieri aveva attaccato pesantemente il primo cittadino foggiano.
Benvenuto, infatti, non è stato particolarmente tenero con Mongelli, attaccandolo su tanti fronti, a partire da quello finanziario: “Mongelli sa di mentire quando afferma che le responsabilità delle disastrose condizioni finanziarie del Comune di Foggia sono del sottoscritto. Mente, quindi, sapendo di mentire. Questo lo si può verificare dai bilanci e dalla situazione di cassa di allora e di oggi. Dai pagamenti effettuati dalla giunta Ciliberti e dai pagamenti che effettua il dirigente ai Servizi Finanziari con il Suo beneplacito. Senza la Sua autorizzazione non si paga nulla. E non solo; dall’aumento della spesa corrente del 20% rispetto al 2009, nonostante i servizi pessimi che si offrono. Qual è stata l’illegalità diffusa durante la Consiliatura Ciliberti? Se c’è stata illegalità negli atti amministrativi ci denunci”. Ma l’attacco di Benvenuto tocca anche temi molto caldi per la giunta foggiana, come il fallimento di Amica e l’Ataf. “Mongelli spieghi perché il Servizio Amiu costa ai cittadini foggiani oltre 8.000.000 di euro in più nonostante non ci siano il corrispettivo del verde pubblico, il macello comunale, la quota di Foggia Servizi, la quota di Amica Gestione e con i livelli retributivi dei lavoratori ridimensionati. – tuona Benvenuto – Spieghi perché la Dirigenza di Amica, nonostante il fallimento, è sempre la stessa. Con l’avvento dei Suoi Commissari, e Mongelli ha il dovere di ammetterlo, Amica è stata condotta al fallimento. E non dimentichi che ha permesso il fallimento di Daunia Ambiente per soli 40.000 euro. Ci spieghi qual è la situazione del percolato nella discarica di Passo Breccioso. A quanti metri si è arrivati?”. Poi, la questione dell’Ataf: “Spieghi alla città, come mai l’attuale amministratore e direttore generale di ATAF (e non capisco come la stessa persona possa ricoprire i due incarichi) si ritrova assunto a tempo indeterminato senza alcun concorso. Spieghi perché non dice nulla e ripiomba in un silenzio assordante quando nella trasmissione Ballarò, il Dr. Dicecca denigra totalmente l’azienda che rappresenta e la città stessa, anche in considerazione degli ultimi sessanta autobus acquistati negli ultimi quattro anni”.
Ma è nel finale che Benvenuto rincara e di molto la dose. “Ammetta che Lei, signor sindaco, e la Sua giunta tecnica siete state una vera iattura per la città di Foggia. L’assalto alla diligenza lo ha compiuto Lei quando è stato eletto e non il sottoscritto che ha posto solo questioni politiche ed ha avuto solo risposte offensive sul piano personale”.