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Folta rappresentanza lucana al Meeting della Fratellanza dei Donatori Fidas a San Giovanni Rotondo

La rappresentanza dei donatori sangue della Fidas Basilicata sarà numerosa al “Meeting della Fratellanza dei Donatori Fidas” in programma sabato 17 e domenica 18 settembre a San Giovanni Rotondo (Foggia). Organizzato per il secondo anno consecutivo dalla Fidas “Associazione Dauna Donatori Volontari del Sangue”, l’evento ha ricevuto l’alto patrocinio delle Presidenza della Repubblica Italiana, del Senato, della Camera, della Regione Puglia, della Provincia di Foggia, della Città di San Giovanni Rotondo e dell’ospedale “Casa Sollievo della Sofferenza”, a testimonianza dell’alto valore riconosciuto alla manifestazione nella diffusione della cultura della solidarietà. Beneficia anche del sostegno della “Fondazione con il Sud” nell’ambito del programma della rete Fidas Mezzogiorno “Legami di Sangue ed Emozioni”, coordinato proprio dall’associazione del volontariato del sangue della Basilicata e che coinvolge altre 14 associazioni del dono del sangue operanti nelle sei regioni del Sud. La due giorni, nella cittadina del foggiano, a cui prenderanno parte tanti responsabili associativi e dirigenti medici delle 25 sezioni comunali della Fidas Basilicata, insieme a Paolo Ettorre, presidente Fidas Basilicata, ad Antonio Bronzino, vicepresidente nazionale Fidas e coordinatore del progetto di rete e a Paola Saraceno, vicepresidente regionale e responsabile del gruppo di comunicazione interassociativo, prevede l’alternanza tra spazi di approfondimento e momenti corali di promozione della donazione di sangue e non solo. I lavori prenderanno il via sabato pomeriggio, alle ore 15, presso la sala convegni del Centro di Accoglienza Approdo, in Viale Padre Pio numero 24, dei Frati Minori Cappuccini, a pochi metri dall’importante struttura di riferimento assistenziale e di ricerca scientifica per tutto il Centro-Sud, nota ai più come ospedale di Padre Pio, sorta 55 anni fa. “Da donatore a ricevente: la medicina della solidarietà” , questo il titolo del seminario rivolto in prevalenza ai responsabili associativi delle federate della Fidas in Puglia, ai fratelli di sangue delle regioni limitrofe, ai dirigenti locali delle organizzazioni di volontariato del dono di organi, tessuti, midollo, cordone ombelicale nonché delle associazioni dei malati, talassemici, emofilici, leucemici, trapiantati, politrasfusi e a insegnanti e studenti del 5° anno degli Istituti superiori di capitanata, ai quali saranno anche rilasciati crediti formativi. Le relazioni di Giuseppe Aprili, già presidente del Simti (Società Italiana Medicina Trasfusionale e Immunoematologia), di Michele Scelsi, coordinatore in Puglia delle attività trasfusionali e di Lazzaro di Mauro, dirigente medico responsabile del servizio trasfusionale dell’ospedale “Casa Sollievo della Sofferenza”, affronteranno i temi delle nuove frontiere delle applicazioni cliniche del dono e della sicurezza da donatore a ricevente. In apertura dei lavori, i saluti del presidente della Fidas dauna, Michele Tenace e del presidente della Fidas Puglia, Italo Gatto. Poi gli interventi del sottosegretario di Stato all’Istruzione, Università e Ricerca, Giuseppe Pizza e di Elena Gentile, assessore al Welfare della Regione Puglia, per sottolineare l’importanza di momenti formativi per il rafforzamento, nei territori, di un volontariato socio-sanitario capace di compiere il necessario passaggio culturale dalla donazione emotiva alla donazione consapevole. Poi, ci sarà uno spazio aperto al dibattito con i rappresentanti delle associazioni partecipanti, mentre le conclusioni saranno affidate al presidente nazionale Fidas, Aldo Ozino Caligaris. Al termine dei lavori seminariali, previsto intorno alle 19, è in programma l’attesa vista alla cripta di San Pio e la fiaccolata della solidarietà. La domenica mattina, poi, alle 9, ci sarà un grande raduno dei volontari del sangue della famiglia Fidas, tra cui molti lucani. Attesi oltre tremila persone dai diversi comuni della capitanata, dalle altre province pugliesi, dalla Basilicata, dalla Calabria, dalla Campania, dalla Sicilia, dalla Sardegna e dal Lazio. L’incontro dei donatori sarà a piazza Padre Pio per poi sfilare per le vie di San Giovanni Rotondo e presentare alla comunità un’associazione del dono che sempre più investe sul carattere relazionale del volontariato, sulla vocazione a esprimersi al meglio attraverso la costruzione di relazioni altruistiche tra persone e territori. Accanto ai donatori Fidas, ci saranno tanti amministratori comunali del foggiano con i gonfaloni, le massime autorità religiose dell’area: Nichi Vendola, governatore della Regione Puglia, Onofrio Introna, presidente del Consiglio regionale e Antonio Montanino, assessore alle Politiche sociali della Provincia di Foggia. Attesa anche la partecipazione di Francesco Saverio Romano, ministro delle Politiche agricole, in un territorio, la capitanata, particolarmente vocato alla produzione dell’agroalimentare di qualità a base della dieta mediterranea, ormai riconosciuta dall’Unesco come patrimonio dell’umanità. Tutti insieme alla Fidas per contribuire, ancora una volta, a trasfondere da vena a vena la cultura della responsabilità, scardinando quella dell’individualismo. Per dimostrare che la vera società del ben-essere è possibile solo con l’inclusione, la solidarietà e la fraternità. Che non ci può essere ben-essere senza consapevolezza, conoscenza, informazione e partecipazione attiva dei cittadini. Alle 11.30, nella chiesa di San Pio, si svolgerà l’attesa celebrazione liturgica, con un’omelia ricca di spunti di riflessione sul senso del dono e, a seguire, i saluti delle autorità intervenute al Meeting della fratellanza dei donatori sangue Fidas.

Vito Sacco

 

 

 

 

 

 

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