Fondo Imprese, 56 richieste per favorire la ripresa nel Materano
Sono 56 le istanze degli imprenditori della provincia di Matera, operanti nei diversi settori economici, che hanno richiesto alla Camera di commercio di poter fruire delle risorse previste dal ‘Fondo per la ripresa economica delle PMI della provincia di Matera’. Le richieste, che saranno soddisfatte con gradualità nei prossimi giorni, hanno riguardato piccole aziende appartenenti ai diversi comparti produttivi per complessivi 65.000 euro. Gli importi di finanziamento richiesti sono compresi in media fra i 600 e i 1500 euro. Gli obiettivi del Fondo, che prevede una dotazione di € 100.000,00, consistono nel sostegno delle imprese del Materano in un momento di profonda crisi nazionale ed internazionale, nel favorire il rilancio delle attività economiche e nell’avvio di nuovi cicli produttivi. Le richieste hanno riguardato nel 90 per cento dei casi la prima linea di intervento, quella della “Ripresa” che prevede un contributo diretto alle Piccole e medie imprese che chiederanno il finanziamento, con l’apporto delle cooperative di garanzia e dei Confidi operanti sul territorio. L’intervento della Camera di commercio riguarda, in questo caso, i costi sostenuti per ottenere la garanzia del Confidi, per un importo massimo per ogni impresa pari ad € 2.500,00. Per il restante 10% ha riguardato seconda linea del Fondo, riguardante il ‘Sostegno’, con un contributo diretto alle piccole e medie imprese che aderiscono alle ‘Nuove Misure per il Credito’, in base all’accordo sottoscritto il 28 febbraio 2012 dai Ministeri dello Sviluppo Economico e dell’Economia, dalle Associazioni delle Imprese e dall’ABI. Le agevolazioni consistono nell’assegnazione di un contributo sugli interessi che l’impresa sostiene per un importo massimo di € 2.500,00.
“La Casa degli imprenditori – ha detto il presidente della Camera di commercio, Angelo Tortorelli – viene incontro e in maniera concreta alle esigenze delle piccole imprese, con una forma di sostegno piccola ma efficace. Siamo al lavoro per soddisfare in tempi brevi le richieste venute da diversi settori produttivi. La Giunta camerale, con l’attivazione del Fondo, si è fatta interprete, a seguito di quanto concordato da Unioncamere per aiutare le nostre imprese a superare l’attuale stato di difficoltà, costrette a far fronte a scadenze di vario tipo per carenza di liquidità pur vantando crediti per lavori eseguiti. Il nodo è proprio qui, come è emerso anche dall’attività dello sportello di ascolto. Spesso l’accesso al credito è frenato da iter burocratici, che finiscono con il soffocare le esigenze immediate per tenere in vita le imprese e tutelare i posti di lavoro. La nostra è una piccola goccia, per rivitalizzare un tessuto produttivo che ha bisogno di atti concreti ma anche di attenzione”.