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Forestazione 2023 in Basilicata, la denuncia dei sindacati

“Si sta gettando alle ortiche quanto di buono è stato fatto nel 2022 nella gestione della forestazione”. E’ quanto affermato dai segretari regionali della Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil, Lorenzo Roesel, Vincenzo Pellegrino e Gerardo Nardiello, in una nota congiunta.
“Si pensava che il 2023 fosse l’anno della continuità, del proseguimento del cambiamento vero, visto che, nell’anno precedente, i cantieri si erano aperti nei tempi giusti ed i pagamenti erano stati regolari. Nonostante le accorate richieste di incontro fatte al governatore Bardi, senza riscontro, ad oggi il comparto sconta problemi enormi, e non riusciamo nemmeno ad avere un incontro con l’amministratore del Consorzio che, autonomamente, ha deciso di chiudere i cantieri per due settimane”.
Tra le criticità evidenziate dalle tre sigle sindacali, ci sono la riduzione degli orari per le temperature roventi, l’assenza del confronto, i dubbi sul pagamento delle giornate, la mancata programmazione per il 2023, l’assenza del turnover generazionale. “Per quanto concerne il progetto Saap, i lavoratori non hanno ricevuto la mensilità di giugno”, continua la nota sindacale.

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