Forestazione: Cantieri il 10 maggio, turnover graduale e studi per più giornate
Entro il 10 maggio partiranno i cantieri di forestazione (e una task force mista Regione Sindacati seguirà le operazioni di avvio in tutte le aree programma), per il turn over sarà avviato un programma che garantisca la messa in formazione e il graduale inserimento della platea in attesa di essere immessa nel sistema di forestazione utilizzando le risorse recuperate da quanti andranno in pensione e per l’aumento delle giornate lavorative pro capite andrà avanti il lavoro di approfondimento teso a individuare programmi speciali da realizzare anche con fondi europei.
E’ l’intesa raggiunta da Regione e sindacati al termine di una giornata di trattative che ha visto delicati momenti di confronto.
Il presidente De Filippo ha ribadito che l’obiettivo delle 151 giornate di lavoro garantite per tutti e dello sblocco del turnover, in abbinamento a una moderna riforma che aumenti la produttività del settore, è e resta fisso nell’agenda del governo regionale, ma che in assenza di una fonte finanziaria certa e nelle ristrettezze determinate da anni di tagli ai trasferimenti bisogna lavorare ulteriormente per cogliere questo obiettivo. Così, la Regione ha messo in campo la proposta che dà certezze sui tempi di avvio dei cantieri in tutte le aree programma, come chiesto da sindacati e lavoratori, offre prospettive per quanti sono interessati al turnover e indica una strada per giungere ad un ampliamento delle giornate lavorative garantite.
“L’oggettiva difficoltà finanziaria che attraversa ormai da anni l’occidente e obbliga l’Italia a misure drastiche può correre anche il rischio di esasperare un confronto che in Basilicata è sempre stato aperto e costruttivo – ha spiegato De Filippo commentando l’intesa raggiunta – ma abbiamo tutti la consapevolezza che il comune interesse alla soluzione dei problemi e l’inevitabile presa d’atto della innegabile criticità del momento deve necessariamente farci convergere su scelte certamente non ritenute ottimali da nessuno, ma condivise da tutti”.