Forestazione, l’assessore Ottati incontra Flai Cgil, Cisl e Uil
Mettere subito in campo il Piano annuale di forestazione per il 2014, in modo da far partire entro aprile, e in tutte le aree programma, i cantieri, dando certezze ai circa 5000 lavoratori del comparto e alle loro famiglie. Ma anche avviare una programmazione a medio e lungo termine per trasformare la forestazione in un settore produttivo e denso di prospettive per la Basilicata. Sono questi alcuni punti affrontati oggi in un incontro tra l’assessore regionale all’Agricoltura, Michele Ottati, e Flai Cgil, Fai Cisl e Uila-Uil (presenti i segretari regionali Vincenzo Esposito, Antonio Lapadula e Gerardo Nardiello), che hanno consegnato all’esponente della Giunta un documento contenente le proposte del sindacato per l’agro-forestale, partendo da una metodologia di piano.
Ottati ha ricordato come la forestazione, per il suo ruolo di salvaguardia del territorio e per le possibilità derivanti da un utilizzo sostenibile dei boschi, sia al centro degli obiettivi di sviluppo che il governo guidato dal presidente Pittella intende attuare in questa legislatura.
“Sulla forestazione – ha affermato l’assessore – occorrerà concentrare gli sforzi e l’attenzione di tutti, parti politiche e sociali, per evitare nel futuro le situazioni di stallo e intraprendere subito le azioni che garantiscano lo sviluppo del comparto”.
Durante la riunione sono state anche affrontate le questioni dei lavoratori impegnati nei progetti attualmente presenti nella forestazione: Vie Blu, Parco del Pollino, Green River e Utb, per i quali si è chiesto di attivare tavoli specifici. All’assessore, inoltre, i sindacati hanno rappresentato le difficoltà in cui versano i dipendenti dei Consorzi di bonifica, in particolare quelli dell’Alta Val d’Agri senza stipendio da sei mesi, sottolineando come “la scelta del Commissario unico per i tre Consorzi sia un segnale forte che va nella giusta direzione”, e la situazione dei lavoratori dell’Ara (Associazione regionale allevatori). Ottati si è impegnato ad individuare, d’intesa con il presidente Pittella, una programmazione che consenta la sostenibilità finanziaria delle attività condivise.
“In ogni caso – ha concluso l’assessore – per cogliere le opportunità del Piano di sviluppo rurale per il prossimo sessennio, occorrerà una ‘visione’ unica della governance del mondo agricolo in modo da dare il massimo dell’assistenza agli agricoltori. Ciascuno deve fare la sua parte, per le competenze che gli spettano, in vista delle sfide che ci imporrà la nuova Pac”.