Fp Cgil Polizia Penitenziaria visita le carceri di Melfi, Matera e Potenza
Il nuovo coordinatore nazionale della FP CGIL per la Polizia Penitenziaria, Donato Nolè, ha visitato nelle scorse ore le case circondariali di Potenza, Melfi e Matera. Oltre alla grave e cronica carenza di personale di Polizia Penitenziaria, sono emerse altre criticità rilevanti.
A Melfi il personale è spesso costretto a svolgere turni di 12 ore, il che non solo incide sulla situazione psico-fisica degli agenti (che sono costretti a turni massacranti, anche di 50 ore di lavoro straordinario al mese, con arretrati di ferie non fruite pari a circa 150-200 giorni), ma mette a rischio la sicurezza dell’istituto. A breve, presso la struttura dovrebbero cominciare lavori di ristrutturazione e adeguamento normativo per garantire acqua calda e docce nelle camere detentive.
Anche nel carcere di Matera, accorpato con la casa di reclusione di Altamura, sono state riscontrate gravi carenze. “L’accorpamento ci sembra incomprensibile, poiché sia per la sanità che per il Tribunale di Sorveglianza, così come per le relazioni sindacali, ciascun ente deve interfacciarsi con istituzioni collocate in regioni diverse. – ha detto Nolè – Oltre alla grave carenza di personale, che costringe alla chiusura di quasi tutti i servizi essenziali (ufficio Comando, Matricola, Conti Correnti e Sopravvitto), vi sono problemi di sicurezza sul lavoro, peraltro già segnalati alla Direzione di Matera. È stato inoltre evidenziato il degrado degli arredi, anche negli uffici, e un accumulo eccessivo di ferie residue, fino a 300 giorni, che gli agenti non possono fruire per garantire la sicurezza dell’istituto”.
Situazione diversa presso la Casa Circondariale di Potenza, ancora impegnata in lavori di ristrutturazione che hanno migliorato le postazioni di servizio del personale e i luoghi di detenzione. “Si è appena insediato il nuovo Comandante della Polizia Penitenziaria, a cui diamo il benvenuto. – ha continuato Nolè – Insieme al nuovo Direttore, si richiede una revisione dell’organizzazione del lavoro, poiché sono emerse esigenze di riorganizzazione che tengano conto dei ruoli e dell’anzianità del personale. Come FP CGIL ci impegniamo a rappresentare queste istanze al Provveditore interregionale, al fine di trovare soluzioni idonee per garantire agli agenti e al personale civile che operano all’interno delle strutture lucane un ambiente lavorativo più sicuro e il pieno rispetto dei diritti dei lavoratori”.