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Fruit Logistic, la Puglia si mostra all’Europa

La Puglia in mostra al più grande evento fieristico europeo dedicato all’ortofrutta, ovvero Fruit Logistic 2016 a Berlino. “I 300 metri quadrati dedicati alla nostra Regione (la cui presenza è stata resa possibile dalla sinergia del Dipartimento regionale Agricoltura, Sviluppo Rurale e Tutela dell’Ambiente e da Unioncamere Puglia) hanno ospitato 18 espositori pugliesi – spiega l’assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia, Leo Di Gioia -, per rappresentare la qualità e l’eccellenza di un comparto strategico per la nostra economia. I dati di Unioncamere attestano a circa 900 milioni di euro il valore dell’esportazione dell’ortofrutta ‘made in Puglia’. E’ la prima Regione del Mezzogiorno e la quarta in Italia. Ed è proprio la Germania il primo Paese destinatario dell’export agricolo pugliese. Un risultato che conferma la qualità dei nostri prodotti”.
“A Berlino produttori e operatori del settore si sono fatti conoscere a un pubblico internazionale – spiega Di Gioia – per promuovere e valorizzare le produzioni biologiche e tipiche dei nostri territori. Rappresentando, di fatto, la qualità, la sicurezza alimentare e la tracciabilità di ogni singolo prodotto ortofrutticolo. Azioni di promozione e valorizzazione sono strategiche per rendere sempre più competitive le nostre imprese, le Op e gli tutti gli attori della filiera. Eventi fieristici come quello berlinese, infatti, offrono alle imprese occasioni importanti di promozione, visibilità, stimoli per scambi commerciali tra operatori di Paese differenti”.
“La Puglia fonda la sua economia agricola principalmente sulla produzione di olio, vino, frutta e verdura, prodotti di eccellenza della nostra gastronomia. Ma il sistema d’impresa deve essere ripensato, perché diventi più forte e maggiormente competitivo. La Puglia, di fatto, è penalizzata, rispetto ad altre realtà del Nord Italia e di altri Paesi, per via delle dimensioni ridotte delle imprese agricole e per la conseguente frammentazione dei terreni agricoli. Ed è questa una delle sfide che siamo chiamati ad affrontare come Regione con la Programmazione di Sviluppo Rurale 2014-2020: se riusciremo ad aumentare dimensioni ed efficienza delle nostre aziende, investendo in innovazione o in processi di aggregazione, potremo far crescere sempre di più meglio le nostre imprese in qualità e fatturato”.

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