Fuori la politica dalla scuola
Apprendiamo con vivo stupore, dagli organi di stampa locali , da Facebook e dal Blog della locale sezione di SEL, Sinistra Ecologia e Libertà, di una interessante iniziativa che si svolgerà il prossimo sabato presso l’auditorium dell’IISS “Pietro Sette” di Santeramo e che vedrà coinvolte non solo alcune classi dell’Istituto ma, essendo aperto al pubblico, anche l’intera cittadinanza.
Tale iniziativa, infatti, affronterà un tema di indiscussa importanza ed attualità ossia la violenza sulle Donne e sui Minori come denota lo stesso titolo “la violenza su donne minori”, la società- la scuola – la politica si interrogano sul fenomeno, le possibili risposte.”
Fermo restando la meritoria iniziativa e l’utilità di discutere questi temi, a destare la nostra attenzione è aver appreso che questo incontro è stato organizzato da due partiti politici per l’esattezza il “Partito Democratico” e “Sinistra Ecologia e Libertà” per lo più patrocinati dal Comune di Santeramo.
Era doveroso far notare questo particolare di non poco conto dato che molti si chiedono come sia possibile che la Scuola, Istituzione terza distante ed indipendente da qualsiasi fazione politica, possa aver consentito a due Partiti politici, non solo di prendervi parte, ma di esserne gli organizzatori bensì lasciare che gli stessi, senza essere esperti della materia in questione, concludano la presentazione e interagiscano con gli studenti in un eventuale confronto didattico.
Stride constatare come ancora una volta, chi si proclama strenuo difensore della Scuola Pubblica, voglia asservirla al perseguimento dei propri scopi politici mascherandosi dietro il paravento di un importante tema che consentirà loro di puntare ad una fascia di possibili nuovi elettori.
Altrettanto singolare è vedere come il Nostro Sindaco massima istituzione cittadina, non si sia posto il problema di mantenere “asettico” il tema, ma abbia, invece, potuto tollerare la presenza di due loghi di Partito, guarda caso della maggioranza che lo sostiene.
Ci auguriamo, Sindaco D’Ambrosio, che la Sua sia stata solo una svista e non un’altra forzatura, come il famoso “regalo” ai giovani, fatto in occasione della “nomina”, non di sua competenza ma del Consiglio Comunale, del Presidente del Consiglio Comunale.
Non ce ne vogliano gli studenti, ma difronte a cotanto abuso è difficile fare il gioco delle “tre scimmiette” (non vedo, non sento e non parlo) soprattutto ci domandiamo come mai, a differenza di altre circostanze, gli stessi docenti non abbiano fatto sentire la loro voce per rivendicare l’indipendenza dell’Istituzione Scolastica.
Sembra, inoltre, che alcune locandine che già pubblicizzavano l’iniziativa nella Scuola, siano state prima alterate (oscurando i loghi dei due partiti in questione) e poi interamente rimosse a dimostrazione di quanto sia stato ingenuo oltre che molto azzardato credere che qualcuno potesse far finta di niente malgrado su altri siti e su Facebook l’iniziativa venga ancora pubblicizzata come “organizzata dalle locali sezioni di SEL E PD”.
Ci auguriamo che simili iniziative palesemente e spudoratamente politiche tornino ad essere svolte dai Partiti, dei quali la società deve potersi servire e fidare per migliorare se stessa e il mondo che ci circonda, nei luoghi e nelle sedi più opportune.
Politica ed Istruzione, entrambi utili a noi tutti, restano e devono restare due cose ben distinte e separate.
Giovane Italia Santeramo