Futuro cinese per lo Zoosafari?
Lo Zoosafari di Fasano nel mirino dei cinesi. La struttura pugliese che ospita un parco divertimenti e un parco zoologico al cui interno ci sono numerose specie protette, attraversa una fase economica piuttosto delicata, e sta trattando la cessione ad una società cinese. Il responsabile pubbliche relazioni, Gianfranco Delle Rose, ha annunciato per domenica prossima il primo incontro con Kathy Hung Fu, International project executive della multinazionale ‘National Investment Company’, proprietaria della Shangai Creative City Technology Development, che opera nel campo della multimedialità, producendo servizi per la tecnologia in 3D, post-produzione per cinema e tv.
Lo stesso Delle Rose ha lanciato l’allarme sul rischio, abbastanza concreto, che la struttura fasanese possa finire in mani straniere. “In questo ‘outlet Italia’ – ha detto – da tempo è aperta la stagione dei saldi e società d’affari straniere acquistano a buon prezzo le nostre migliori aziende. Pur sapendo che tutto ciò passerà nell’indifferenza generale, segnaliamo un’altra di queste vendite obbligate, e con rammarico diciamo che un gioiello di efficienza organizzativa e di qualità superiore come lo Zoosafari sta passando di mano”.
Due anni fa l’amministratore delegato del Gruppo Zoosafari, Ugo De Rocchi, forse capendo l’aria che tirava, diede incarico di calcolare il valore di mercato della struttura. “Non c’era alcuna intenzione di vendere realmente – prosegue Delle Rose – ma da due anni a questa parte altri elementi sono intervenuti a peggiorare il lavoro degli imprenditori, che si sono così ritrovati ancora di più soli contro tutti. Ecco perchè, in questo ultimo anno, una delle tante proposte è diventata sempre più concreta”.