Futuro incerto per la Sata di Melfi
“L’Ugl Metalmeccanici della Basilicata esprime forte preoccupazione e rammarico per ciò che potrebbe avvenire in Sata, non siamo sul piede di guerra ma siamo vigili ammiratori di ciò che il futuro lavorativo potrebbe preservarci, considerato che a Melfi oltre alla stabilita cigo fino al 21 gennaio e dal 4 al 10 febbraio, se pur spalmata su tutti i turni, per esigenza aziendale e comunque coinvolgendo tutti i lavoratori, si andasse ad applicare la cigs per ennesime fermate produttive”.
Lo afferma Giuseppe Giordano, segretario regionale dell’UGL Basilicata Metalmeccanici.
“Serve urgente una politica sindacale industriale a tutela del nostro territorio che si proietti a difesa del lavoro e dell’occupazione in Basilicata ridando speranza ,con punti d’incontro e dialogo,al futuro lavorativo che deve essere sistema cardine e di riferimento per le future relazioni tra sindacato e lo stabilimento SATA di Melfi ed il suo indotto ad esso collegato. A Fiat – conclude Giordano – diciamo di aprire da subito un tavolo negoziale sul lavoro nella fabbrica automobilistica del Vulture Melfese dando l’UGL la massima disponibilità a trovare una soluzione che premi tutti, forti nella consapevolezza che è nostro interesse lavorare, lavorare bene e per tutta la produzione di Melfi”.