Futuro Valbasento, nota di Carella (Femca Cisl)
Alla
vigilia della manifestazione regionale del Primo Maggio, che quest’anno
si terrà a Ferrandina, il segretario generale della Femca Cisl
Basilicata, Francesco Carella, torna ad accendere i riflettori sul
futuro della Valbasento e confida nella costituenda Zes quale strumento
per rilanciare l’area. “La scelta di Cgil Cisl Uil di portare a
Ferrandina la manifestazione regionale del Primo Maggio – spiega Carella
– è quanto mai opportuna per rimettere il tema del rilancio della
Valbasento al centro dell’agenda politica nazionale e regionale. Dopo
decenni di abbandono e disinteresse – continua il sindacalista – è
arrivato il momento di tirare le somme di tanti ragionamenti e mettere
in campo risorse e strumenti per riportare in Valbasento investimenti e
lavoro. La Zes è l’ultima occasione per restituire a un territorio
martoriato dalla crisi industriale e dalla disoccupazione una precisa
vocazione produttiva, non solo come retroporto logistico ma come polo
avanzato nel settore della chimica hi-tech e dei nuovi materiali. Si
tratta di valorizzare la vocazione storica dell’area puntando su
innovazione e sostenibilità ambientale per dare una opportunità di
lavoro qualificato ai tanti giovani del territorio che oggi sono
costretti ad emigrare per mettere a frutto le proprie competenze”.
Prioritario
per il segretario della Femca Cisl è il risanamento ambientale
dell’area: “Ogni ipotesi di rilancio della Valbasento deve fare i conti
con l’annosa questione delle bonifiche, premessa irrinunciabile per
rendere l’area un ecosistema in grado di attrarre nuovi investimenti in
settori di frontiera ad elevata intensità di tecnologia e capitale
umano. Allo stesso tempo – aggiunge Carella – va chiarito il ruolo dei
grandi attori industriali del territorio, come Eni, Total ed Fca,
affinché localizzino in Valbasento nuove iniziative produttive. Infine –
conclude il segretario della Femca – va ripensato il ruolo delle
istituzioni locali, a partire dal consorzio industriale, che deve sempre
più caratterizzarsi come agenzia di servizi in grado di accompagnare le
imprese nei processi di innovazione, dialogando con l’università e le
strutture di ricerca”.