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Gallipoli, online l’avviso pubblico per contributi a favore delle famiglie con minori frequentanti i centri estivi

È online l’avviso pubblico finalizzato al riconoscimento di un contributo economico in favore delle famiglie di minori di età compresa tra 3 e 17 anni, residenti nel comune di Gallipoli, in situazione di fragilità socioeconomica, per il parziale rimborso della spesa sostenuta per la frequenza dei servizi socio-educativi tra il 13 giugno e il 10 settembre 2024. Infatti, il comune di Gallipoli intende promuovere servizi socio-educativi rivolti a minori di età compresa tra i 3 e i 17 anni residenti nel territorio comunale e, allo stesso tempo, sostenere nuclei familiari in condizione di fragilità socio-economica.

Potranno presentare l’istanza per la richiesta del contributo economico i nuclei familiari con minori residenti nel Comune di Gallipoli con età compresa tra 3 e 17 anni che abbiano frequentato centri estivi nel periodo compreso tra il 10 giugno al 9 settembre 2024. Prerogativa di accesso al bando l’ISEE del nucleo familiare in corso di validità non superiore a 7.500 euro da indicare nel modulo di domanda disponibile sul sito internet del Comune di Gallipoli.

Le famiglie interessate possono presentare domanda, entro il 30 settembre 2024 alle ore 12, mediante la compilazione e sottoscrizione del modulo di domanda, allegando la copia del documento di identità in corso di validità, l’ISEE in corso di validità e l’attestazione di pagamento per la frequenza dei centri estivi convenzionati con invio all’indirizzo: servizisociali.comunegallipoli@pec.rupar.puglia.it, indicando nell’oggetto “Rimborso Centri Estivi 2024”.

“Si conferma anche per l’anno in corso il contributo economico a favore delle famiglie – commenta l’assessore al Welfare Tonia Fattizzo – Un supporto importante per tanti nuclei familiari che potranno contare su un aiuto concreto. E non solo: quest’anno un’importante novità è rappresentata, per i minori con disabilità, dalla possibilità di frequentare gratuitamente i centri estivi convenzionati. Questa scelta scaturisce dalla volontà di promuovere una positiva inclusione del minore e al contempo la valorizzazione dell’autonomia e la specificità di ogni ragazzo”.

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