GdF Barletta, eseguuto sequestro preventivo per equivalente finalizzato alla confisca di beni mobili ed immobili per circa 507.974 euro
Si comunica, nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) e al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito, che militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Barletta, in forza al Gruppo Barletta, hanno sottoposto a sequestro preventivo per equivalente finalizzato alla confisca di beni immobili, mobili nonché disponibilità finanziarie, in
esecuzione di un sequestro preventivo per un ammontare complessivo fino a concorrenza dell’importo di € 507.974, nei confronti di una società avente sede legale a Canosa di Puglia (BT) e del suo rappresentante legale di Margherita di Savoia (BT) operante nel “settore della lavorazione e conservazione di pesce e crostacei” per il reato di cui all’art. 10 ter del D.Lvo 74/2000, per omesso versamento dell’I.V.A. dovuta all’erario sulla base della dichiarazione annuale presentata, prevista per l’anno d’imposta 2019.
La Procura della Repubblica di Trani, ritenuti idonei gli elementi in suo possesso ha avanzato ed ottenuto proposta, accolta interamente dal G.I.P. presso il Tribunale di Trani, di sequestro preventivo, quale “pretesa erariale”, delle somme depositate sui conti correnti e depositi bancari, sulle quote societarie, sui beni immobili e sui beni mobili registrati per il predetto ammontare che ha raggiunto la totale capienza dell’importo. Le preliminari attività di accertamento, effettuale dai militari delle Fiamme Gialle, finalizzate all’individuazione di somme di denaro, beni mobili ed immobili riconducibili all’indagato hanno permesso di individuare denaro contante, disponibilità finanziarie in conti correnti, quote e partecipazioni societarie, un immobile di pregio e nr. 2 terreni ubicati a Margherita di Savoia (BT) nonché nr. 3 beni mobili registrati (2 autovetture di grossa cilindrata ed un motoveicolo) intestati a persone giuridiche riconducibili all’indagato, sottoposti a sequestro preventivo per un valore pari alla concorrenza dell’imposta sul valore aggiunto non versata all’erario.
L’attività eseguita dalla Guardia di Finanza, sotto la direzione della locale Autorità Giudiziaria, mira a rafforzare l’azione di contrasto ai contesti di illegalità economico-finanziaria connotati da maggiore gravità, a tutela del sistema economico “sano”, delle leggi di libera concorrenza e degli imprenditori onesti e rispettosi delle regole che vengono danneggiati da tali comportamenti fraudolenti.