GdF Brindisi, controlli a contrasto del commercio di prodotti non sicuri
Al fine di salvaguardare sempre il consumatore finale, nel mese di agosto, le Fiamme Gialle del Comando Provinciale Brindisi hanno eseguito, presso alcuni esercizi commerciali della provincia, una serie di controlli finalizzati al contrasto dell’illecita commercializzazione di prodotti non sicuri e potenzialmente dannosi per la salute pubblica. I Comuni interessati ai controlli sono Brindisi, Mesagne, Francavilla Fontana, Villa Castelli, Ostuni, Fasano e San Pietro Vernotico.
Gli interventi hanno permesso di individuare e di sottoporre a sequestro amministrativo circa 13.000 prodotti, tra i quali articoli per la cura della persona, accessori per l’abbigliamento, articoli di bigiotteria ed accessori elettronici, risultati privi delle informazioni previste dal “Codice del Consumo” concernenti la denominazione legale o merceologica del prodotto, l’identità del produttore, il Paese di origine e/o le indicazioni in lingua italiana. All’esito dei controlli eseguiti le Fiamme Gialle hanno segnalato alle competenti Autorità amministrative 22
titolari delle attività commerciali ispezionate. Le indagini dei Finanzieri sono ora finalizzate alla disarticolazione della catena logistica, organizzativa e strutturale della filiera, nonché ad accertare le eventuali violazioni di carattere fiscale e doganale.
L’attività svolta negli ultimi giorni si inserisce nei più generali e quotidiani controlli economici del territorio che hanno portato, dal primo gennaio di quest’anno, a sequestrare, in via amministrativa, oltre 56.000 articoli (tra accessori per abbigliamento, articoli per la cura della persona, articoli di bigiotteria e per la casa, componenti elettronici e accessori per decorazione) e segnalare 53 soggetti per violazioni al Codice del Consumo alle competenti Autorità. Contrastare la diffusione di prodotti non conformi rispetto agli standard di sicurezza significa contribuire a garantire una protezione efficace dei consumatori e un mercato competitivo ove gli operatori economici onesti possano beneficiare di condizioni eque di concorrenza.