Alla vigilia del responso sulla riforma Gelmini, Gasparri parla di “arresto preventivo” dei pericolosi manifestanti
Continua la protesta degli studenti contro il decreto Gelmini. Fino a domani, giorno del responso definitivo sulla riforma, migliaia di studenti scenderanno in piazza con “iniziative territoriali in tutte le città d’Italia” a sostegno di una protesta non violenta.
Maurizio Gasparri, intanto, ha espresso in maniera poco ‘felice’ il suo dissenso sugli episodi di violenza del 14 dicembre: “Qui ci vuole un Sette aprile” –dice- “Mi riferisco a quel giorno del 1978 in cui furono arrestati tanti capi dell’estrema sinistra collusi con il terrorismo.[…] Qui serve una vasta e decisa azione preventiva”.
E continua l’intervento del capogruppo del Pdl ai microfoni della trasmissione Agorà, in onda sulla terza rete nazionale: “Voglio fare un appello: genitori, dite ai vostri figli di stare a casa. Quelle manifestazioni sono frequentate da potenziali assassini. Vanno evitate” dichiara Gasparri in riferimento ai cortei studenteschi in programma per domani.
La Rete degli Studenti si mobilita: “Noi vogliamo fare proteste simboliche, anche a sorpresa: flash mob, funerali simbolici della scuola, occupazione di monumenti, come nelle ultime settimane.[…] Non siamo terroristi, siamo persone che vogliono difendere il proprio diritto di manifestare contro un governo che ha fatto pagare la crisi ai giovani, privandoli di un futuro”.
“L’arresto preventivo è annuncio di fascismo” commenta Nichi Vendola mentre la sua Puglia continua la mobilitazione: questa sera Bari verrà attraversata da cortei pacifici di studenti universitari incatenati in segno protesta contro la riforma Gelmini. La manifestazione, che partirà alle ore 18:00 da piazza Umberto, è stata annunciata da un comunicato nel quale gli studenti dichiarano: “Le idee non si arrestano.[…] Non siamo scoraggiati e abbiamo bisogno di continuare la mobilitazione per manifestare il nostro disagio e le nostre esigenze e per riprendere contatto con la cittadinanza”.
Valentina Focaccia