Gerardo Evangelista eletto nuovo segretario generale della Fim Cisl Basilicata
Gerardo Evangelista è il nuovo segretario generale della Fim Cisl Basilicata. Lo ha eletto stamane a Melfi il direttivo regionale della federazione. Prosegue dunque l’opera di rinnovamento dei quadri dirigenti della Fim iniziata poco più di un mese fa con l’elezione del segretario nazionale Marco Bentivogli. Evangelista (@EvangeliGerardo su Twitter) lavora in Fiat dal 1993. Nel 1995 si iscrive alla Fim e nel 1998 viene eletto Rsu, incarico che ricopre tuttora. Entra per la prima volta in segreteria nel 2002. Il neo segretario della Fim lucana sarà coadiuvato in segreteria dagli uscenti Salvatore Troiano e Giovanni Ottomano.
Forte del nuovo assetto di squadra la Fim Cisl sarà impegnata nei prossimi mesi su molteplici fronti sindacali: dal decollo dei nuovi modelli targati Fiat Chrysler (con relativo indotto) alla Val d’Agri, dalle fabbriche metalmeccaniche (molte in crisi) del potentino alla grande opportunità di Matera 2019 come attrattore di investimenti. Attenzione particolare sarà riservata alla formazione, alle politiche femminili e alla comunicazione. “Rafforzeremo la presenza della Fim Cisl nei punti nevralgici dell’economia lucana”, annuncia Evangelista, che promette di “incalzare il governo regionale sulle criticità che immobilizzano, penalizzano e impoveriscono la Basilicata. Daremo la sveglia alla politica affinché faccia le cose che servono alla crescita economica e sociale della comunità lucana”.
Per Evangelista il nodo da sciogliere è quello dei fattori che frenano gli investimenti. “Senza strade, ferroviere, aeroporti e servizi degni di una società industrializzata – sostiene il segretario della Fim – saremo e resteremo sempre penalizzati e non ci sarà mai una ripresa; dobbiamo giocare bene le carte che abbiamo e capitalizzarle in termini di nuovi investimenti produttivi che generino a loro volta nuova occupazione. Fca, Eni, Total, Matera sono brand noti a livello globale e la classe dirigente di questa regione è chiamata a valorizzare questa ricchezza per dire che in Basilicata si può investire e fare industria moderna”.