Ghizzoni, Pittella e Viti a Roma per possibili soluzioni
I problemi della Ghizzoni, un’azienda operante in Italia e in Europa che occupa fra gli altri circa 300 lavoratori lucani e che ha sede in Basilicata, attualmente in amministrazione controllata, sono stati affrontati presso il Ministero dello Sviluppo economico nel corso dell’incontro a cui hanno partecipato il direttore generale del Ministero Andrea Bianchi, il direttore per gli incentivi industriali, Carlo Sappino, gli assessori regionali Marcello Pittella e Vincenzo Viti, con la partecipazione dei legali rappresentanti dell’azienda, alla presenza del capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Luca Braia.
“Nel corso del lungo incontro – riferiscono gli assessori lucani – è stata operata una ricognizione dei problemi che si frappongono alla ripresa delle attività della Ghizzoni, affidataria per altro di commesse alle quali è chiamata a rispondere pur in un quadro di difficoltà finanziaria che potrebbe rendere problematica l’assunzione delle stesse commesse. L’incontro – aggiungono gli esponenti della Giunta regionale – è valso a verificare tutte le possibili utilizzazioni di strumenti finanziari, di sostegno e di accompagnamento che sia lo Stato sia la Regione si sono dichiarati disponibili a mettere in campo pur in presenza di evidenti difficoltà di carattere tecnico”.
Durante l’incontro odierno, è stata sottolineata, inoltre, “l’opportunità che l’azienda Ghizzoni possa essere rilevata da altro grande operatore industriale della stessa caratura: operazione che ha bisogno di convalide, conseguite le quali potrebbe prendere corpo un’iniziativa congiunta di Governo e Regione Basilicata”.
Nei prossimi giorni dovrebbe aver luogo un nuovo incontro che il Ministero dello Sviluppo convocherebbe in attesa che si manifesti concretamente l’interesse del gruppo subentrante ad acquisire tutte le commesse, fino ad oggi in capo alla Ghizzoni.