Giampiero Ventura riceve le chiavi della città di Bari
Giampiero Ventura, da ieri, è da considerare ufficialmente un cittadino barese. Il tecnico ligure, attualmente al Torino, è stato premiato ieri, presso il Comune di Bari, dal vicesindaco Alfonso Pisicchio. Nella mente degli sportivi baresi c’è sempre la stagione 2009-10, con i ‘galletti’ freschi neopromossi in A dopo la cavalcata targata Antonio Conte. Un Bari che sembrava poco accreditato a lottare per la salvezza, ma che ha saputo stupire tutti, con un gioco offensivo e la valorizzazione di calciatori come Bonucci, Ranocchia e Barreto.
“Ventura ha raggiunto i migliori risultati della storia sportiva biancorossa”, è la motivazione addotta. Il tecnico genovese, poi, ha dichiarato: “C’è un’alchimia unica che mi lega alla città di Bari, dove ho deciso di risiedere. Mi sento barese dentro, Bari ha cambiato la mia vita, sul piano professionale e privato. Sogno di poter tornare per completare il mio lavoro”. Alcuni tifosi, però, non gli hanno perdonato la stagione della retrocessione, anche se Ventura lasciò la panchina barese a stagione in corso.
Sull’asta andata deserta per l’acquisizione della società, Ventura ha affermato: “Provo rammarico e mi auguro fortemente che arrivi un imprenditore in grado di investire nel calcio a Bari, una città che ha un pubblico eccezionale, e che merita ben altro. I 30mila spettatori sugli spalti del ‘San Nicola’ in una gara di B sono un patrimonio da difendere”.
Nicola Guanti