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Gioco d’azzardo patologico, nota di Perrino

Ben vengano tutte le iniziative di sensibilizzazione sul tema del gioco d’ azzardo patologico, anche perché i dati del Monopolio di Stato relativi alla spesa in gioco dei cittadini lucani nel 2018 sono ancora una volta impressionanti. Nella nostra regione sono stati spesi quasi 525 milioni di euro tra slot, vlt e lotterie di ogni genere. 

Checché ne dicano i lobbisti delle slot machines, questo è il gioco in cui i lucani spendono di più rispetto agli altri. Prendendo ad esempio il caso di Scanzano, risulta evidente che dei circa 7 milioni di euro spesi complessivamente, quasi il 50% delle giocate finisce in apparecchi AWP, conosciuti più comunemente come slot machines. 

Solo qualche settimana fa abbiamo assistito alle rimostranze dei rappresentanti del settore che, attraverso le ricerche dell’Istituto Eurispes, chiedevano esplicitamente di eliminare lo strumento del distanziometro previsto dalla L.R. 27/2014 recante “Misure per il contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico (G.A.P.)”,

Non ci stancheremo mai di ripetere che quella legge è uno strumento di fondamentale importanza per affrontare quella che sta diventando una vera e propria piaga sociale, la ludopatia. Se fosse applicata in maniera integrale e senza deroghe di sorta, potrebbe rivelarsi un’arma davvero efficace per combattere questo fenomeno. Ad oggi, ad esempio, non tutti i comuni applicano il distanziometro e, in qualche modo, le slot continuano a mangiare soldi indisturbate.

Tuttavia il distanziometro non è l’unico strumento contemplato dalla L.R. 27/2014: è infatti previsto anche l’Osservatorio regionale sul GAP, un organo di consulenza della giunta regionale che vede la presenza dell’Assessore alla Salute, dell’ANCI, delle ASL e del mondo del volontariato esperti del settore. Come ci ha segnalato il Presidente Associazione di promozione Sociale “Famiglie Fuori Gioco”, il sig. Michele Cusato, con il cambio di governo regionale, le attività dell’Osservatorio sono state sospese. 

Come si può ben vedere, gli strumenti per arginare la deriva ludopatica sono attivi, ma come spesso accade, vengono applicati a singhiozzo o in maniera superficiale.  Nei giorni scorsi abbiamo portato all’attenzione dell’Assessore Leone la segnalazione di Michele Cusato, presentando un’interrogazione per conoscere quando riprenderanno le attività dell’Osservatorio regionale sul GAP.

 

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