Giorgio Draganov e la filosofia del ‘gruppo’
Giorgio Draganov è così, da sempre, anche quando la sua squadra lo scorso anno dominava in lungo e in largo il campionato di B1 girone C. Il “low profile” gli è congeniale, idee chiare ma niente proclami. Nella terza settimana di lavoro col gruppo della Coserplast si esprime così: “Sono molto contento del lavoro che stiamo svolgendo. La preparazione è dura , e faccio fatica a tenere a freno i ragazzi, che vorrebbero già la forma migliore. Abbiamo bisogno di tempo per smaltire il lavoro atletico e il carico del programma pesi. In questo momento stiamo lavorando sull’amalgama e sui meccanismi di gioco. Ora cadono palloni e ci sono fraintendimenti, come è normale che sia nei primi giorni di lavoro globale. I ragazzi devono conoscersi e capire quello che chiedo a ciascuno di loro”.
Sul gruppo dice :” I cinque che hanno già lavorato con me la scorsa stagione li conosco bene e li ho fortemente voluti, quello che mi piace è che i più esperti e i più giovani lavorano con lo stesso entusiasmo e la stessa voglia di fare. Sto trasferendo loro il mio credo, quello del “gruppo” unito e teso allo stesso obbiettivo. Più saremo coesi, più avremo voglia di far bene, più saremo vincenti”.
In attesa delle amichevoli, che ufficialmente inizieranno il 15 settembre a Molfetta, ma che in realtà partiranno con alcuni allenamenti congiunti con formazioni di B1 di società geograficamente vicine, Draganov chiarisce che “dalla prossima settimana , alternandole alle sedute di pesi, inizieremo le sedute tecniche sui fondamentali di ricezione, battuta e muro, e non tralasceremo niente. Sono ottimista, intravedo un percorso di crescita della squadra interessante ma non nascondo di sentire la mancanza di Pinerua, che non vedo l’ora si aggreghi al gruppo”. In realtà il forte opposto venezuelano giungerà in Italia solo il 2 ottobre, presumibilmente a posto fisicamente visti gli impegni internazionali con la nazionale del suo paese.