Giornata di studi su parchi e scienza. Il parco dell’Appennino Lucano presenta il censimento sugli anfibi
Anche il Parco Appennino Lucano è presente all’importante giornata di studi organizzata da Federparchi sul tema “I parchi si confrontano con la scienza”, alla quale ha presentato il lavoro incentrato su “censimento e conservazione degli anfibi”. La ricerca, svolta nel Parco a cura del WWF Italia con la supervisione scientifica del dott. Antonio Romano del CNR, è la più dettagliata e completa mai effettuata sul territorio della Basilicata, che dal punto di vista erpetologico risulta essere la regione meno indagata in Italia. Il Parco si delinea come un’area ad elevata biodiversità erpetologica (12 specie con 368 siti riproduttivi) con l’importante presenza di specie di elevato valore conservazionistico e biogeografico (salamandrina dagli occhiali e ululone). In base ai dati emersi il Parco ha avviato, coerentemente con gli obiettivi del programma di Rete Natura 2000, mirate strategie di conservazione attraverso il ripristino di habitat acquatici artificiali (abbeveratoi ecc.) che in ambiente rurale nella regione mediterranea rappresentano una componente fondamentale per la riproduzione e conseguente salvaguardia delle specie.