Giornata Mondiale della Gentilezza, La Via della Felicità crea un programma educativo gratuito
La data del 13 novembre non è stata scelta a caso, ma coincide con la giornata d’apertura della Conferenza del “World Kindness Movement” tenutosi a Tokyo nel 1997 e conclusosi con la firma della Dichiarazione della Gentilezza. Del Movimento fanno parte 27 Paesi, chiamati a deliberare principalmente di sviluppo sostenibile in una Assemblea Generale che ha adottato il motto “guardare oltre noi stessi e oltre i confini di Paesi, etnie, religioni e culture”. Nel corso degli anni sono aumentate le iniziative e l’attenzione verso il tema della gentilezza, tra queste spicca ad esempio “Dance for Kindness”, flashmob globale che si svolge in moltissimi Paesi del mondo nel corso della giornata.
Dal 2020 è in corso, invece, “Costruiamo Gentilezza”, progetto nazionale e partecipato che, attraverso oltre 1700 costruttori di gentilezza (insegnanti, allenatori, assessori, medici pediatri, imprenditori, giornalisti), elabora vere e proprie pratiche gentili finalizzate al benessere di bambini e adolescenti e al raggiungimento del bene comune. Tra queste spiccano le panchine viola realizzate da studenti, insegnanti e cittadini, poste in spazi pubblici e riportanti frasi positive che ricordano l’importanza della gentilezza nel vivere comune.
Oltre 140 amministrazioni hanno inoltre istituito l’assessorato alla gentilezza con il compito di fornire ai cittadini strumenti che possano favorire pratiche di inclusività, generosità e attenzione verso il prossimo. La Via della Felicità, una guida al buon senso per una vita migliore scritta dall’umanitario L. Ron Hubbard, è un codice morale laico che contiene 21 consigli nel rispetto di sé e degli altri.
Tra questi anche “CERCA DI NON FARE AGLI ALTRI CIÒ CHE NON VORRESTI CHE GLI ALTRI FACESSERO A TE” e “CERCA DI TRATTARE GLI ALTRI COME VORRESTI CHE GLI ALTRI TRATTASSERO TE”.
Ecco perché la Fondazione Internazionale de La Via della Felicità ha creato un programma educativo gratuito da utilizzare nei gruppi di giovani che ha visto come risultato una diminuzione del comportamento irrispettoso tra studenti nelle classi e un aumento della propensione dei giovani a dare il buon esempio ai loro coetanei, riducendo così violenza e intolleranza. Ma non solo, il programma è stato ricreato anche per istituti di correzione e aziende di ogni genere e tipo