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Giornata Mondiale per la Consapevolezza sull’Autismo: 2 Aprile a Montescaglioso

In occasione della Giornata Mondiale per la Consapevolezza sull’Autismo,  che ricade come ogni anno il 2 Aprile, sono previste nella nostra Città alcune iniziative  per sensibilizzare l’opinione pubblica su questa sindrome, ancora non compresa a fondo, ma su cui gli ultimi studi scientifici stanno fornendo importanti risposte. Nello specifico l’Amministrazione Comunale, su idea dell’Assessore Francesca Fortunato e delle Consigliere Francesca Panico e Grazia Martinelli ed in collaborazione con l’Istituto Comprensivo Palazzo-Salinari ed alcune associazioni, ha organizzato una passeggiata con i bambini di alcune classi a partire dalle  ore 10.30 (percorso Via Fiume, Via Indipendenza, Via Carlo D’Alessio, Via Garibaldi, Corso Repubblica, Piazza del Popolo, Piazza Roma). L’idea originaria era quella di librare in volo tantissimi palloncini azzurri con numerosi bigliettini d’amore e di speranza. Ma, sulla scorta di alcune campagne di sensibilizzazione ambientale circa l’eccessivo inquinamento dovuto alle plastiche ed al lattice con cui sono fabbricati e che, tra l’altro, poi finiscono su rami di alberi, strade e soprattutto il mare, si è deciso di far volare un solo palloncino azzurro simbolico.

In serata, aderendo all’iniziativa lanciata dall’Associazione ALA – Associazione Lucana Autismo, la Torre dell’Orologio sita in Piazza San Giovanni Battista, sarà illuminata di Azzurro, colore simbolo dell’autismo: proprio l’Orologio che con il suo rintocco batte il tempo della Città e scandisce la vita.

Vincenzo ZITO

Blu non è nero

Ma non è neanche azzurro.

Blu è solitudine, è un sentiero fatto di fatiche quotidiane, di desiderio di capire e di speranza.

Blu è anche la nostra consapevolezza, che spesso ha le tinte più scure della paura e del pregiudizio.

Ma c’è voglia di cambiare.

C’è una società che comincia a parlare di autismo e questa parola comincia a  finalmente a pronunciarla senza avere tanta paura.

C’è una scuola che faticosamente sta cambiando.

C’è una scienza in cammino che ha ancora tante cose da capire.

Ci sono insegnanti, professionisti, terapisti, medici che accompagnano ogni giorno le famiglie dei “ragazzi speciali”, con genitori che sognano il giorno in cui l’autismo sarà un po’ meno blu e un po’ più azzurro.

Di autismo non si muore, ed è necessario che tutti facciano la propria parte, piccola o grande che sia.

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