Giovanni Vantaggiato ammette un altro tentato omicidio
Giovanni Vantaggiato, l’uomo di 68 anni accusato della morte della giovane Melissa Bassi a Brindisi lo scorso 19 maggio, ha ammesso di essere il responsabile di un altro attentato, avvenuto a Torre Santa Susanna nel 2008, ai danni dell’imprenditore agricolo Cosimo Parato. La notizia è stata ufficializzata dall’avvocato Franco Orlando, legale di Vantaggiato. Il 68enne di Copertino riteneva Parato il responsabile di una truffa subìta, relativa ad una fornitura di gasolio non pagata per un ammontare di 300mila euro. L’esplosivo sarebbe stato collocato sulla bicicletta di Parato, che nell’occasione rimase ferito.
Vantaggiato, nel corso dell’interrogatorio di ieri, ha ribadito di aver agito da solo lo scorso 19 maggio, spinto dalla rabbia per la truffa subìta. Truffa che, per Parato, ha comportato la condanna a 2 anni e 2 mesi di reclusione dal Tribunale di Brindisi. A Vantaggiato sono state contestate le accuse di tentato omicidio e di possesso di ordigno esplosivo. Il pm titolare del fascicolo, Milto De Nozza, potrebbe formulare una seconda richiesta d’arresto a carico dell’imprenditore. Per la cronaca, la difesa di Vantaggiato ha nominato come perito di parte il famoso criminologo Francesco Bruno, che avrebbe già avuto un colloquio in carcere con il suo cliente. Il suo commento è stato lapidario: “E’ un caso complesso”