Gite scolastiche in sicurezza, rinnovato l’accordo tra Miur e Polizia di Stato
A Policoro, il conducente di un autobus che trasportava studenti di un liceo classico di Roma,è stato fermato dalla Polizia Stradale per un controllo su richiesta dei responsabili dell’istituto scolastico. Dopo essere stato sottoposto alla verifica dell’etilometro, gli è stato rilevato un tasso alcolemico nel sangue superiore a 0,5 g/l ma inferiore a 0,8 g/l.Oltre tale soglia sarebbe stato illecito penale.
Anche se di natura amministrativa, la violazione del conducente dell’autobus resta rilevante. Infatti, secondo quanto previsto dall’art.186 bis del Codice della Strada, essa comporta una sanzione da 709,33 a 2.836,00 euro, la sospensione della patente di guida da 4 a 8 mesi e la decurtazione di 10 punti sulla patente di guida. La nuova norma è stata introdotta a seguito di gravi incidenti verificatisi in Italia e all’estero, che hanno richiamato l’attenzione sulla sicurezza dei viaggi di istruzione, anche in considerazione della giovane età dei trasportati e della tendenza delle gite a concentrarsi in specifici periodi dell’anno.
Anche quest’anno,in vista dei viaggi di istruzione,è stata rinnovata la collaborazione tra il Miur e la Polizia di Stato. “Gite scolastiche in sicurezza”, questo il nome dell’iniziativa congiunta, che mette a disposizione delle istituzioni scolastiche la competenza e il supporto della Polizia Stradale. Si ricorda che la richiesta di intervento della Polizia Stradale non è obbligatoria, ma deve intendersi come un servizio che viene posto a disposizione delle scuole. Le istituzioni scolastiche possono segnalare alla Polizia Stradale i loro viaggi o programmare dietro richiesta scritta controlli lungo l’itinerario, che saranno effettuati a campione.
Le scuole possono richiedere inoltre, prima della partenza, l’intervento della Polizia Stradale della provincia di appartenenza per un controllo del mezzo di trasporto e per la verifica dell’idoneità del veicolo e del conducente. Nel 2016 la Polizia Stradale in tutta Italia ha impiegato 10.615 pattuglie per il controllo di 15.546 autobus (di cui 10.126 su richiesta delle scuole), pari al 15% circa del parco veicolare nazionale, rilevando irregolarità su 2.549 veicoli (1.287 di quelli controllati su richiesta delle scuole).
Le principali violazioni accertate hanno riguardato: irregolarità documentali (2.117 violazioni); inefficienza dei dispositivi di equipaggiamento quali, ad esempio, pneumatici lisci, cinture di sicurezza guaste, fari rotti ecc. (624 violazioni); mancato rispetto dei tempi di guida e di riposo (449 violazioni); eccesso di velocità (262 violazioni); carte di circolazione ritirate (68); patenti di guida ritirate (46) e omessa revisione (36).
Tornando all’episodio verificatosi a Policoro, si aggiunge che, a seguito della contestazione della violazione di cui sopra,il conducente dell’autobus dovrà parare una sanzione di 709,33 euro, gli è stata ritirata la patente e inviata in Prefettura per l’applicazione della sospensione e gli saranno decurtati 10 punti. Il viaggio degli studenti è proseguito dopo che l’impresa di trasporto ha provveduto a sostituire l’autista.