Giunta pugliese decide il trasferimento delle funzioni e unità operative da Asl Bari a IRCCS tumori ‘Giovanni Paolo II’
La Giunta regionale ha deciso oggi il trasferimento di alcune funzioni e unità operative dalla Asl Bari all’IRCCS – istituto di ricovero e cura a carattere scientifico – Istituto Tumori “Giovanni Paolo II” di Bari. Al “Giovanni Paolo II” – che è stato dal alcuni anni trasferito nella completamente rinnovata struttura dell’ex Cotugno – sono attualmente attivi e funzionanti solo 88 posti letto sui 141 assegnati , dal momento che l’organico del personale non è sufficiente a garantire una adeguata attività assistenziale. Con il potenziamento delle attività dell’Istituto Tumori si potrebbe soddisfare la domanda di salute dell’area metropolitana barese rispetto alle prestazioni finora erogate in strutture private accreditate o in mobilità fuori regione. Saranno quindi trasferiti dalla Asl al “Giovanni Paolo II”, senza cambiare il numero dei posti letto totali regionali le funzioni e le unità operative di:
- Servizio Anatomia Patologia dell’Ospedale “San Paolo” di Bari;
- Unità operativa di Chirurgia Toracica del San Paolo (16 posti letto);
- Servizio di Oncologia medica dell’Ospedale “Di Venere” di Bari;
- Servizio di Oncologia medica del San Paolo.
I direttori generali di Asl Ba e IRCCS Tumori “Giovanni Paolo II” cureranno le modalità di trasferimento dei reparti e dei relativi budget. I DG provvederanno ad attivare le procedure per il trasferimento volontario presso l’IRCSS Tumori del personale sanitario incardinato nelle strutture, previa informazione ai sindacati, attivando, nel caso di mancato trasferimento volontario, le procedure previste dai regolamenti regionali in materia.
“Creiamo così le condizioni – spiega il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano – per il consolidamento di un polo oncologico a valenza metropolitana, dove riunire gran parte delle eccellenze regionali in materia in una struttura di livello nazionale, per contribuire a fermare i viaggi della speranza. Proseguiremo nell’impegno di attrezzare il “Giovanni Paolo II” con le migliori tecnologie, sapendo che è nostro dovere offrire ai cittadini pugliesi le cure più avanzate e la ricerca più raffinata, in un contesto multidisciplinare e in un ospedale che con la recente ristrutturazione offre elevati livelli di confort e assistenza”.