Giunta regionale pugliese, approvati gli ultimi schemi sulla Sanità
Emergency Assistance. Approvazione Schema di convenzione per l’affidamento ad A.re.s.s. Puglia del servizio di gestione degli interventi integrati di assistenza, trattamento e tutela della salute dei Cittadini di Paesi Terzi vittime di sfruttamento lavorativo, anche presso i siti di ospitalità dei migranti, presenti nel territorio regionale.
La Giunta regionale ha approvato lo schema di convenzione che regola
i rapporti tra la Regione Puglia e l’ARESS Puglia, con l’obiettivo di affidare gli interventi integrati di assistenza, trattamento e tutela della salute dei Cittadini di Paesi Terzi vittime di sfruttamento lavorativo, anche presso i siti di ospitalità dei migranti, presenti nel territorio regionale.
La Regione Puglia dunque per raggiungere questi obiettivi, destinerà, in una unica soluzione, la somma di € 350.000,00 (euro trecentocinquantamila/00), in favore di ARESS Puglia.
ARESS Puglia, entro 30 giorni dalla fine degli interventi socio-culturali messi in atto, dovrà presentare la rendicontazione all Regione Puglia, che dimostri il regolare svolgimento degli interventi. La durata della convenzione, che consta di 5 articoli, è di 18 mesi, salvo proroga.
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Approvazione Progetto di ricerca: “Studio dell’emopoiesi clonale nella popolazione della regione puglia: un modello per la prevenzione basata sulla medicina di precisione”
La Giunta ha approvato il progetto di ricerca “Studio dell’emopoiesi clonale nella popolazione della regione puglia: un modello per la prevenzione basata sulla medicina di precisione” presentato dall’Azienda Ospedaliero Consorziale Policlinico di Bari ed in particolare dall’Unità Operativa di Ematologia e ha stanziato 500mila euro a favore del Policlinico.
Il progetto ha come obiettivo principale l’attuazione di un test molecolare basato su tecniche di sequenziamento di ultima generazione, in grado di rilevare la presenza di mutazioni a carico dei geni coinvolti nella CHIP (emopoiesi clonale di potenziale indeterminato) al fine di sottoporre a screening soggetti adulti di età superiore ai 45 anni compresi nella popolazionepugliese.
L’identificazione di soggetti portatori di CHIP potrà consentire la individuazione di una categoria di individui da sottoporre a follow up cardiologico ed ematologico per la prevenzione dello sviluppo di malattie cardiovascolari ed oncoematologiche con evidenti vantaggi in termini di qualità della vita, esigenze assistenziali e riduzione della spesa sanitaria.
Questo tipo di approccio rappresenta un importante impulso allo sviluppo della cosiddetta “medicina di precisione” poiché fornisce dati importanti per la previsione di insorgenza di patologie e per la gestione dei pazienti.