Giunta Regione Puglia, i provvedimenti principali di oggi
La Giunta ha deliberato oggi la ulteriore proroga degli incarichi per i direttori di Dipartimento, per il segretario Generale della Presidenza e per il responsabile della Struttura Speciale Comunicazione Istituzionale, fino al 15 ottobre 2024.
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AMBIENTE: La Giunta ha approvato la variazione di bilancio riguardante l’Azione 2.14 Interventi per la bonifica di siti contaminati – Chiusura di impianti di discarica a valere sul Programma Regionale Puglia FESR-FSE+ 2021-2027, già individuati con delibera di giunta regionale, sulla scorta del rischio relativo associato agli impianti di discarica di rifiuti e conseguentemente dell’ordine (grado) di priorità degli interventi da attuare con risorse pubbliche. Si tratta di una dotazione finanziaria complessiva pari ad € 75.000.000,00 per il finanziamento degli interventi volti alla “Chiusura di impianti di discarica”, stanziando:
nell’esercizio finanziario 2025 la somma di € 5.000.000,00,
nell’esercizio finanziario 2026 la somma di € 18.750.000,00,
nell’esercizio finanziario 2027 la somma di € 18.750.000,00,
nell’esercizio finanziario 2028 la somma di € 32.500.000,00.
La misura si colloca nell’ambito delle politiche di sostenibilità ambientale perseguite, all’interno del più ampio processo di sviluppo e rigenerazione socio- economica ed ambientale che riguarda l’intero contesto regionale, al fine di realizzare il miglioramento dell’ambiente fisico, mediante operazioni di recupero, decontaminazione, riqualificazione e rinaturalizzazione, preservando la natura e la salute pubblica, in coerenza con i criteri di efficienza di cui all’allegato I del Reg (UE) n. 1060/2021, nonché in ossequio al principio DNSH.
Nello specifico, la Regione Puglia intende affrontare in maniera risolutiva e prioritaria la situazione di degrado rilevata su diversi impianti di discarica di rifiuti, presenti sul proprio territorio, per i quali è stata registrata l’assenza della chiusura definitiva e l’inadeguatezza della gestione operativa prodromica ad essa (ex artt. 12 e 13 del D.Lgs. 36/2003), rappresentando un rischio concreto per l’ambiente, la salute umana, il paesaggio e il territorio.
A seguito di una ricognizione effettuata anche con il supporto di ARPA, della Città metropolitana e delle Province, sono stati censiti i siti di discarica su cui intervenire, cui è stato associato anche un ordine (grado) di priorità degli interventi da attuare, in ragione delle caratteristiche del sito, ma è in animo della Regione, anche in ottica plurifondo, intervenire su tutti i siti individuati. Detti interventi promossi saranno eseguiti nel rispetto del principio di “chi inquina paga”, in sostituzione e in danno al soggetto obbligato (gestore) inadempiente.