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“Giustizia riparativa”, a Ruvo di Puglia un seminario con esperti e testimonianze dirette

Accanto ai contributi di alcuni tra i più autorevoli esperti di giustizia riparativa regionali e nazionali, sono previste anche le testimonianze dirette di alcune donne ospiti dell’istituto di reclusione femminile di Trani nel seminario “Riparazioni. Giustizia riparativa e giustizia sociale: esperienze, prospettive e buone prassi”, l’evento di formazione sul tema della giustizia riparativa organizzato per giovedì 24 ottobre dalle ore 15.30 nel Teatro Comunale in via Sandro Pertini a Ruvo di Puglia, promosso dal Comune di Ruvo di Puglia – Assessorato al Benessere e Giustizia Sociale e dalla Cooperativa ‘Crisi’ e patrocinato dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Trani, dalla Camera Penale di Trani e dall’Ordine degli Assistenti Sociali di Puglia.

 

Questo l’elenco dei relatori: Milena Matera, Presidente Croas Puglia; Giangregorio De Pascalis, Presidente della Camera Penale di Trani; Piero Rossi, Garante Regionale per la Puglia delle Persone Private Della Libertà Personale; Icilio Martire, mediatore della Cooperativa C.R.I.S.I. esperto di giustizia riparativa; Mauro Palma, Presidente del Centro di Diritto Penale Europeo Università Roma Tre; Pasquale Chieco, sindaco di Ruvo di Puglia; Giovanni Ghibaudi, mediatore del Centro di Giustizia Riparativa di Torino; Domenico Di Ciaula, avvocato camerale penale di Bari; Maria Del Vecchio, assistente sociale del Comune di Ruvo di Puglia.

Nel corso dell’incontro porteranno la propria testimonianza le beneficiarie del progetto “Autrici” realizzato presso l’istituto di reclusione femminile di Trani. Modereranno l’incontro l’assessore alla Giustizia Sociale del Comune di Ruvo di Puglia Nico Curci e la vicepresidente Cooperativa C.R.I.S.I. Ilaria De Vanna.

“La giustizia riparativa – ricorda l’assessore Curci – è soprattutto uno stile comportamentale che può aiutare a risolvere i conflitti fra le persone che vivono in una comunità. In una società conflittuale e divisa come quella in cui siamo, proporre esperienze che guardano al futuro con la speranza del cambiamento, in grado di migliorare il benessere di tutte e tutti, è un desiderio comune. Costruire una “città riparativa” è un progetto ambizioso realizzabile solo condividendo buone pratiche e coinvolgendo le diverse anime della città. Un lavoro quotidiano che coinvolge istituzioni, scuola, enti del terzo settore, cittadini, volontari. Tutti giocano un ruolo nel creare una comunità capace di affrontare i conflitti in modo partecipato e costruttivo.”

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