Gli alunni delle scuole dell’infanzia di Grottole celebrano il poeta Rocco Scotellaro
Gli alunni della Scuola dell’Infanzia di Grottole, in occasione della Giornata Mondiale della Poesia, hanno realizzato un omaggio al poeta lucano Rocco Scotellaro nell’anno del centenario dElla sua nascita (che cadrà nel prossimo mese). L’evento ha preso il nome di “Guerriglia poetica: pietre di parole. 100 anni di Rocco Scotellaro”, per dar vita ad una inebriante esplosione di versi e parole, attinte dalle opere del nostro conterraneo poeta. L’iniziativa “Guerriglia poetica” è stata promossa dalla dirigente dell’IC Miglionico, la dott.ssa Alma Tigre, e
personalizzata, dai vari plessi con un tema a scelta. Dopo aver letto e rintracciato gli elementi naturali e le immagini più suggestive presenti in alcune delle sue poesie, come “La terra mi tiene”, “Primavera”, “Arcobaleno”, “Lucania” ed “E’ fatto giorno”, i bambini della scuola di Grottole, li hanno disegnati e con la tecnica del decoupage incollati sulle pietre colorate. Nel corso della manifestazione di oggi, che si è svolta lungo le vie del centro storico, le pietre sono state collocate in vari punti del percorso.
In ogni tappa, le poesie sventolavano sui fili colorati e, grazie alla collaborazione dei genitori, è stato realizzato, per ogni punto di ritrovo, un allestimento speciale, ispirato a parole significative delle varie opere: i bambini hanno trovato fiori di mandorlo, bambolotti in fasce, scarpe vecchie, libri, animali veri, oltre alla malva, cara al poeta, cresciuta spontaneamente tra le crepe della Chiesa Diruta di Grottole. Rocco Scotellaro amava la sua Lucania. Ne esaltava la bellezza semplice, la profondità emotiva, i rituali, le stagioni, la natura, la cruda bellezza delle persone e dei loro gesti quotidiani. Ha valorizzato con i sensi e le emozioni molti aspetti legati alla vita dei contadini, delle famiglie, con richiami continui ai suoni, ai colori e ai profumi della natura.
Le sue poesie sono piene di sensibilità e malinconia, sono un invito all’amore per il proprio territorio, al piacere di riscoprire quotidianamente ciò che ci appartiene. Sono un invito a restare, perché allontanarsi delle radici può essere doloroso, se si comprende e ci si innamora della propria terra. I bambini hanno potuto ispirarsi a tutto questo, realizzando un piacevole percorso con i suoi versi, con
giochi di parole, immagini e laboratori. La manifestazione di oggi è stata carica di suggestioni e richiami ed ha entusiasmato bambini, insegnanti, genitori, passanti. Una guerriglia poetica, buona ed emozionante, fatta di pietre che raccontano, indelebili, la sensibilità immortale di un poeta immenso.