Gli azeri di Baku Steel maggiori candidati a rilevare gli stabilimenti ex Ilva
Si è conclusa la fase di presentazione dei rilanci, sulla base delle offerte presentate lo scorso 10 gennaio, per l’acquisizione degli stabilimenti ex Ilva. Gli azeri di Baku Steel sembrano quelli più accreditati per rilevare l’azienda, per un importo di circa 500 milioni, cui si somma un indennizzo per il riconoscimento del magazzino di Acciaierie d’Italia da valorizzare sulla base delle quotazioni di mercato al momento dell’aggiudicazione, ma si possono stimare altri 400-500 milioni. L’impegno occupazionale, per il biennio vincolato dal bando di gara, è di circa 8.000 unità rispetto alle 9.773 dell’organico totale in carico a fine gennaio.
Oltre a Baku Steel in lizza ci sono anche gli indiani di Jindal International, la cui offerta sarebbe salita da 80 a circa 200 milioni, a cui si aggiungono oltre 2 miliardi di investimenti futuri. Fuori dai giochi invece l’americano Bedrock industries management. E sembrerebbe saltata anche l’opzione della cordata unica voluta dal ministro delle Imprese Adolfo Urso. Ora saranno i commissari Giovanni Fiori, Giancarlo Quaranta e Davide Tabarelli a valutare quanto proposto, prima in un tavolo con le aziende, dunque con la decisione.