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Gli studenti tornano in piazza contro le politiche del governo in occasione dello Sciopero Sociale

Gli studenti tornano in piazza contro le politiche del governo in occasione dello Sciopero Sociale. Una giornata di protesta lunga 24 ore che vedrà coinvolti studenti, giovani e precari e che troverà continuità nella prossima settimana, il 21 novembre, con lo sciopero generale della FIOM per il centro-sud. Questo guardando allo sciopero generale come un momento che deve essere necessariamente di rilancio per tutti quanti rivendicano un’inversione radicale di tendenza rispetto all’esistente.
Le scuole in mobilitazione ritornano a prendere parola il giorno prima della fine della consultazione-farsa del governo sulla Buona Scuola. Non siamo disposti ad accettare che il governo spacci per democratici e giusti provvedimenti che azzerano l’autonomia delle scuole pubbliche, finanziano ulteriormente le private, incentivano gli stage-sfruttamento, allenando semplicemente tutte e tutti alla precarietà. Porteremo sui nostri volti delle maschere bianche per simboleggiare la condizione di invisibilità e ricatto che i precari vivono ogni giorno.
Scenderemo in piazza per dire che il nostro futuro non è uno slogan: non accettiamo strumentalizzazioni da Renzi e dal governo. Stanno distruggendo il diritto allo studio e precarizzando ulteriormente il mondo del lavoro. Non permetteremo che vengano utilizzati retoricamente i giovani per legittimarsi agli occhi del Paese. Le proteste di studenti, giovani e precari si incroceranno con quelle dei lavoratori proprio perché rifiutiamo lo scambio inesistente contenuto nel Jobs Act: non è togliendo i diritti ai cosiddetti “garantiti” che si risolve il dramma della precarietà, della disoccupazione giovanile, dell’espulsione da scuole e università.
La soluzione per uscire dalla crisi con più diritti e meno precarietà per tutti è semplice: lavoro di qualità, reddito di base e diritto alla conoscenza. I provvedimenti del Governo vanno in direzione contraria, e la Legge di Stabilità ne è l’esempio emblematico. Lo abbiamo detto chiaramente in questi mesi e lo ribadiremo il 14 novembre in tutte le piazze pugliesi.
UNIONE DEGLI STUDENTI PUGLIA – aderisce alla RETE DELLA CONOSCENZA PUGLIA

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