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“Gnam” a Matera, numeri da record

Una festa dei sapori. Va agli archivi con un successo strepitoso la tappa materana di “GNAM”, il Festival europeo del cibo di strada, che dal 17 al 19 luglio ha presentato il meglio dello street food mondiale. Difficile quantificare il numero delle presenze, ma di certo il flusso di visitatori giunto in piazza Visitazione è stato massiccio e costante per le intere tre giornate di programmazione. Merito di un’attività inedita per la città dei sassi e per un evento svoltasi con grande organizzazione e ordine.
“Un adeguato impatto ambientale – ha evidenziato Franco Zito, presidente dall’associazione ‘Extravaganza’, organizzatrice della manifestazione – è uno degli obbiettivi di GNAM, che mira a proporre dei percorsi gastronomici coerenti e ordinati. Ci preme ringraziare di cuore i materani che ci hanno accolto nel migliore dei modi, premiando con la loro presenza un’iniziativa che si appresta a viaggiare nelle principali città italiane. Essere stati nella capitale della cultura è stato un ottimo viatico per pensare al cibo come patrimonio culturale mondiale. Ci auguriamo di poter tornare in questa splendida città anche il prossimo anno”.
E in effetti la forza di “GNAM”, evento quest’anno patrocinato da “Expo 2015”, sta proprio nel guardare, attraverso il cibo, alle diverse dinamiche culturali mondiali. In 30 stand sono state proposte 40 specialità culinarie; 5 le nazioni presenti: Grecia, Spagna, Messico, Argentina, Brasile; 10 le regioni italiane rappresentate: Sicilia, Puglia, Campania, Lazio, Abruzzo, Marche, Toscana, Emilia Romagna, Liguria, Veneto. Ciascuna nazione e ciascuna regione presente con i piatti più importanti: dall’asado argentino al burritos messicano, dal moussakà greco alla paella spagnola, dagli arrosticini abruzzesi al siciliano pane ca’ meusa, dalla ligure focaccia di Recco al lampredotto toscano. E a fare da contorno c’è stata della buona musica che ha contribuito a creare, intorno all’attività del mangiare, un clima conviviale e sereno. In fondo la festa della buona tavola e del buon cibo è ciò che ci rende uguali. In qualunque parte del mondo.

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