Governatori Sud: percorso condiviso e risorse promesse
“La richiesta di un’attenzione di livello europeo al Mezzogiorno deve avere come condizione la necessità di risorse aggiuntive. Così come sarebbe meglio partire da un metodo condiviso che le Regioni hanno portato avanti con il governo ed il ministro Fitto per le infrastrutture del Piano Sud”. È il commento dei presidenti delle Regioni Basilicata, Abruzzo, Calabria, Campania, Molise, Puglia e Sicilia, Vito De Filippo, Gianni Chiodi, Giuseppe Scopelliti, Stefano Caldoro, Michele Iorio, Nichi Vendola e Raffaele Lombardo alla proposta lanciata dal Ministro Tremonti col presidente della Commissione Europea Barroso.
“Il Sud – hanno detto i governatori del Sud – ha una storica carenza di infrastrutture, da quelle tradizionali, come strade e ferrovie, a quelle di nuova generazione, tra cui le reti per la banda larga ed infine alle immateriali. Nel contesto della crisi in atto, i fondi che dovevano servire ad affrontare queste necessità sono stati più volte usati per altre finalità. La macchinosità delle procedure a nuovi fattori che si sovrappongono, quali gli obblighi di spesa e il patto di stabilità, non hanno sempre consentito gli obiettivi di spesa previsti.
In questo quadro, rappresenta un precedente positivo il lavoro fatto con una parte residua dei Fas che ha visto le Regioni, d’intesa col Ministero per i Rapporti con le Regioni e la Coesione territoriale, individuare obiettivi strategici su cui concentrare le poche risorse disponibili con procedure certe. Il piano Sud – concludono i presidenti – dovrà prevedere l’impiego di tutte le risorse promesse e programmate a partire dalla quota di finanziamento dello Stato”.